Colpo di testa 162 / Ventiquattro anni fa il contagio del Papa

Corriere di Como, 5 maggio 2020

Ventiquattro anni fa, esattamente come oggi, Como viveva una giornata storica. In un certo senso la città era blindata, ma la gente era tutta fuori dalle case in un grande assembramento che durò dal sabato sera a domenica sera e che venne sapientemente regolato, anche perché il flusso di popolo proveniva da ogni parte della diocesi. La Messa – una sola, davvero unica – fu celebrata all’aperto, le porte erano completamente spalancate e sulla piana di Lazzago si stimarono centomila presenze. Dal tardo pomeriggio del 4 maggio 1996 a Como c’era il Papa. Continua a leggere

Pubblicità

I Magi e la stella

EPIFANIA DEL SIGNORE

L’Epifania ci offre ogni anno il racconto dei Magi. Forse il viaggio più importante di tutta la storia, all’origine del quale c’è una stella. I Magi, quando da oriente giungono a Gerusalemme, domandano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella, e siamo venuti ad adorarlo». L’ipotesi più attendibile circa questa stella è che si tratti di una congiunzione (cioè un allineamento nel cielo) dei pianeti Giove e Saturno: essa è particolarmente luminosa e si verificò per ben tre volte proprio negli anni – dall’8 al 6 a.C. – in cui sarebbe nato Gesù. Continua a leggere

Colpo di testa 08 / Fidel Castro il sognatore e la statua di John Lennon

Corriere di Como, 29 novembre 2016

fidel-castroPoliticamente era scomparso già da qualche anno, ideologicamente è ancora una bandiera che sventola, ma la notizia di questi giorni è che Fidel Castro è morto all’età di novant’anni. Trattandosi di uno degli uomini più divisivi del Novecento – o con lui o contro di lui – la notizia della sua morte ha generato un lutto inconsolabile a Cuba (almeno per quanto appare ufficialmente) e una gioia incontenibile a Miami, dove vive la maggior parte degli esuli cubani. Continua a leggere

Magdi Cristiano Allam se ne va dalla Chiesa. La pretesa e l’amore…

Mi hanno lasciato addolorato e sconcertato le parole con cui Magdi Cristiano Allam dice di voler abbandonare la Chiesa cattolica. Il primo pensiero è andato a Benedetto XVI, che lo aveva battezzato durante la veglia pasquale nella notte del 22 marzo 2008: un’ulteriore sofferenza per questo papa, da macerare nella preghiera tra le mura del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Continua a leggere

Domani il Conclave, evento di trasparente partecipazione…

CappellaSistinaDicono che il Conclave che si apre domani pomeriggio non durerà molti giorni. Se penso all’elezione di Gregorio X nel 1271, decisa da appena venti cardinali a Viterbo dopo ben 1006 giorni di sede vacante – tra l’altro l’essere chiusi a chiave (cum clave) venne sperimentato proprio allora dall’esasperato popolo viterbese, per costringere gli elettori a prendere una decisione – debbo riconoscere che la Chiesa di Dio di strada ne ha fatta in questi secoli. Il Conclave più lungo – dal 1900 in poi – fu quello per eleggere Pio XI (Achille Ratti) nel 1922: cinque giorni e 14 scrutini. Continua a leggere

Benedetto XVI lascia: per me è stato il Papa dell’amore…

BenedettoAlle ore 20 di questa sera – quando termina la sua giornata di lavoro, come ebbe a dire padre Lombardi – Benedetto XVI lascia il ministero petrino. Sembra inutile aggiungere altre parole alle tante dette e scritte in questi giorni. Continua a leggere

Corsivo. Eliminato il presepe, ora tagliano l’albero di Natale…

C’era da aspettarselo. Non appena hanno capito che anche l’albero di Natale è un simbolo cristiano (e non un segno pagano e laico, come qualcuno s’ostina a credere), l’hanno tolto dalla piazza dell’Europa. Continua a leggere

Anno della fede: il Catechismo, per credere e per pensare…

Oggi è stato ufficialmente aperto l’«Anno della fede», a cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II. Una grande occasione che viene offerta prima di tutto ai cristiani per approfondire i contenuti della fede – che spesso essi per primi conoscono poco – e alimentare così una testimonianza cristiana più convinta. Continua a leggere

Seconda Domenica di Pasqua. Mettere il dito… mettere la mano…

Che cosa significa mettere il dito nel segno dei chiodi e mettere la mano nel fianco di Gesù? Questo vorrebbe fare Tommaso, l’apostolo assente a Pasqua, quando il Risorto si rende presente alla comunità dei discepoli chiusa in casa per timore dei Giudei. Continua a leggere

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna!

C’è una frase tratta dalla “Lettera alle donne” di Giovanni Paolo II (1995) che ho messo come esergo e dedica nel mio libro “Maria. Una vita secondo la Parola”, e che voglio trascrivere qui, oggi, nella Giornata internazionale della donna. Essa suona così: «Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani». Continua a leggere