Una giustizia che non misura

SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Testata della val Chedul – Foto AC

Il discorso della montagna di Gesù, se lo intendiamo male, rischia di essere inteso come un pesante zaino da portare sulle spalle verso una vetta irraggiungibile.

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Discepoli di un incendiario

VENTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Siamo di fronte a una di quelle pagine evangeliche che mandano in tilt il nostro buon senso: questo Gesù incendiario che è venuto a gettare fuoco sulla terra è il contrario di quel Gesù pompiere che getta acqua sul fuoco, che evidentemente abbiamo costruito noi (perché ci fa comodo).

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La Chiesa parte da Cafarnao

TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Lago di BraiesTutto comincia a Cafarnao. E tutto comincia quando la vicenda di Giovanni sta giungendo al suo esito finale. Sarebbe sbagliato affermare che Gesù fugge dalla Giudea quando viene a sapere che il Battista è stato arrestato. No, è vero invece che Gesù inizia dalla periferia, da quella «Galilea delle genti» che non godeva di grandi favori perché costituiva un territorio di confine, di passaggio, di confusione di lingue e religioni. Matteo – che ci racconta la vicenda – lo sa bene, perché lui era di Cafarnao e in quella cittadina riscuoteva le imposte. Anche lui sarà tolto dal suo lavoro per diventare «pescatore di uomini», esattamente come i quattro pescatori di cui ci narra la pagina evangelica odierna, Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni. Continua a leggere

Un bambino in mezzo

VENTICINQUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Grest 2014Il gesto segnaletico di Gesù è tenere un bambino in mezzo e abbracciarlo. Noi rischiamo di essere investiti da un moto di romanticismo, quando ascoltiamo nel vangelo questo episodio. Eppure, lo scopo di Gesù è un altro. Egli si identifica con quel bambino, chiede il nostro abbraccio come gesto di accoglienza. Il bambino è immagine eloquente dell’«ultimo di tutti» che, però, diventa  «il primo» nella misura in cui è accolto. Continua a leggere

Volete andarvene anche voi?

VENTUNESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

20150803_154150È il momento più drammatico della vicenda di Gesù: «Molti dei discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui». Certo, ha moltiplicato i pani e i pesci e ne aveva cinquemila di discepoli. Perché mai, poi, Gesù si è messo a fare certi discorsi strani sul pane vero e sulla sua carne da mangiare e sul suo sangue da bere? Continua a leggere

Ventunesima Domenica del tempo ordinario. Il capolavoro dell’Eucaristia…

Ha fatto un gran bel discorso Gesù dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, e, se lo abbiamo seguito domenica dopo domenica in questo caldo agosto, abbiamo sicuramente capito a che cosa si riferisce. Continua a leggere

Seconda Domenica di Pasqua. Mettere il dito… mettere la mano…

Che cosa significa mettere il dito nel segno dei chiodi e mettere la mano nel fianco di Gesù? Questo vorrebbe fare Tommaso, l’apostolo assente a Pasqua, quando il Risorto si rende presente alla comunità dei discepoli chiusa in casa per timore dei Giudei. Continua a leggere