Dicono che il Conclave che si apre domani pomeriggio non durerà molti giorni. Se penso all’elezione di Gregorio X nel 1271, decisa da appena venti cardinali a Viterbo dopo ben 1006 giorni di sede vacante – tra l’altro l’essere chiusi a chiave (cum clave) venne sperimentato proprio allora dall’esasperato popolo viterbese, per costringere gli elettori a prendere una decisione – debbo riconoscere che la Chiesa di Dio di strada ne ha fatta in questi secoli. Il Conclave più lungo – dal 1900 in poi – fu quello per eleggere Pio XI (Achille Ratti) nel 1922: cinque giorni e 14 scrutini. Continua a leggere