Dabar

In questa settimana – uno degli ultimi scampoli dell’estate, prima che l’inizio della scuola porti con sé il consueto cambio di marcia stagionale – sono impegnato con i miei ragazzi della parrocchia nella settimana del Grest, come sempre bella e impegnativa. Continua a leggere

Ventunesima Domenica del tempo ordinario. Il capolavoro dell’Eucaristia…

Ha fatto un gran bel discorso Gesù dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, e, se lo abbiamo seguito domenica dopo domenica in questo caldo agosto, abbiamo sicuramente capito a che cosa si riferisce. Continua a leggere

Ventesima Domenica del tempo ordinario. Il segno del pane…

Da alcune domeniche la liturgia ci propone un lungo discorso di Gesù, in cui, a partire dal segno del pane moltiplicato, egli si presenta come il pane disceso dal cielo, pane di vita eterna. Continua a leggere

Assunzione della Beata Vergine Maria. Il faro della nostra vita…

In questa giornata la Chiesa celebra la gloria di una donna, e lo fa non perché ella abbia compiuto chissà quale impresa, ma solo perché, con la sua umile disponibilità, ha permesso che qualcosa di grande si compisse in lei per mano divina. Continua a leggere

Diciannovesima Domenica del tempo ordinario. Il pane del cammino…

Nelle letture di questa domenica, s’incrociano due temi che la Parola di Dio sta affrontando da alcune settimane: quello del profeta e quello dell’Eucaristia. Gesù ripete a coloro che ancora non vogliono vedere il segno del pane: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se una mangia di questo pane vivrà in eterno». Continua a leggere

Diciottesima Domenica del tempo ordinario. Il pane moltiplicato e l’unico Pane…

«Si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo». Così concludeva il Vangelo di domenica scorsa. Gesù si è preso a cuore il problema materiale della gente, l’ha sfamata, ma il suo orizzonte è più ampio. Continua a leggere

La Croce è salvezza: un augurio per tutti!

Sulla vetta del Picco di Vallandro (metri 2839) – 18 luglio 2012

Un bellissimo ricordo del Campo Estivo vissuto a Braies con l’ascensione alla vetta, fatta insieme, con passo cadenzato, lento e deciso tale da superare il grande dislivello… Sulla vetta la croce. Mi viene in mente la ridicola polemica inscenata qualche anno fa’ da un famoso alpinista circa l’opportunità di issare croci sulle vette delle nostre montagne europee. Quando sei lassù, invece, quella croce parla a tutti. E’ proprio un messaggio universale del dolore e dell’amore che, vissuti insieme lungo il sentiero come due piedi che si alzano uno dopo l’altro, ti hanno portato in alto. “La Croce è salvezza”, dice il vessillo issato su questa vetta delle Dolomiti di Braies. Sì. Sia questo l’augurio per tutti coloro che in questi giorni partono per qualche giorno di riposo e per un sano divertimento. Chi va in montagna, poi, potrà sicuramente sperimentare la bellezza di raggiungere la croce di vetta…