Colpo di testa 170 / Il mistero tragico del visibile e dell’invisibile

Corriere di Como, 30 giugno 2020

Foto tratta dal profilo Facebook di Mario Bressi

Quando un virus uccide sparando nel mucchio, è in azione il mistero dell’invisibile sconosciuto che toglie sicurezza alla vita. Quando ad uccidere i propri figli è un padre – che poi si toglie egli stesso la vita – allora siamo nella nebbia del mistero del visibile conosciuto, di cui però è quasi impossibile prevedere la lucida follia. Se la scienza erode giorno dopo giorno il terreno del virus e, si spera, riesca infine a trasferirlo nell’oasi del conosciuto, non così è dell’altro atroce mistero, che nessuna scienza riuscirà mai a svelare completamente sino a renderlo permeabile ad una logica ragionevole. Continua a leggere

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La logica della croce

TREDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Non si capisce bene se Gesù sta facendo il poeta o parla sul serio, se le sue sono solo immagini paradossali oppure è proprio così… Intanto Gesù non parla di una cosa astratta, parla della vita, della nostra vita. Si può trattenerla, tenerla per sé, la vita? No, nemmeno fisicamente parlando si può trattenerla: prova a respirare, comincia a inspirare, e adesso prova a trattenere il respiro… muori, la vita la perdi, devi espirare se vuoi vivere. Chi trattiene perde, Gesù ha ragione anche fisicamente! Continua a leggere

Colpo di testa 169 / La scuola torni a scandire il tempo

Corriere di Como, 23 giugno 2020

Uno degli orologi sociali che funzionava meglio era la scuola: essa scandiva i tempi annuali un po’ per tutti. Ebbene, il coronavirus è riuscito a incepparlo. Pochi giorni fa, infatti, è finito l’anno scolastico, ma le scuole erano già chiuse dal 24 febbraio. È vero che l’istruzione è stata garantita dalla cosiddetta “scuola a distanza”, ma l’andare a scuola è tutta un’altra cosa, e i ragazzi hanno avuto solo la sensazione che si continuasse a stare a casa, senza più video-lezioni. Continua a leggere

Prudenza e coraggio

DODICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Gesù ha appena paragonato i suoi discepoli a pecore mandate in mezzo ai lupi e li esorta a non avere paura. Perché? La paura, se intesa come esercizio di prudenza, è molto importante per proteggere la vita. Tante volte provare paura innesca la riflessione e ci salva dai pericoli. Però nella vita è necessario anche il coraggio e il suo fondamento è proprio il non avere paura, perché ci fidiamo di qualcuno. Questo è esattamente il motivo che sottostà alle due immagini, quella dei passeri e quella dei capelli. Continua a leggere

Colpo di testa 168 / Il “contagio” che demolisce le statue

Corriere di Como, 16 giugno 2020

Negli Stati Uniti la situazione è magmatica. Alla pandemia di Covid-19 – in cui è il primo Paese del mondo per numero di contagiati e di morti – s’unisce l’ondata di protesta degli afroamericani per la morte di George Floyd, ucciso dalla polizia a Minneapolis durante un arresto violento. Il tema del razzismo – decisamente endemico nella società statunitense – è tornato in primo piano, e si direbbe esploso con virulenza, con il rischio di contagiare anche altri Paesi occidentali. Continua a leggere

Creazione, incarnazione, eucaristia

SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO – Anno A

Creazione e incarnazione trovano in Gesù il loro punto di incontro: Colui per mezzo del quale tutto è stato creato è uomo in mezzo a noi. La creazione non è affatto una presa di distanza di Dio, come se egli avesse voluto produrre una realtà a sé  stante, un ordinamento del caos che poi funziona da solo e Dio è quello che ha dato solo il colpetto iniziale… Dio nella storia è dentro da subito con la carne di Gesù e l’incarnazione nella pienezza del tempo è il compimento della creazione stessa: il momento in cui nel grembo di Maria si genera la carne di Cristo è il momento culminante della creazione, perché tutto è in vista di Lui, Gesù. Dobbiamo abituarci a pensare insieme la creazione e l’incarnazione. Continua a leggere

Colpo di testa 167 / Le esperienze vissute e la nuova sfida

Corriere di Como, 9 giugno 2020

La parola «esperienza» è tra quelle che usiamo di più. Il suo significato, però, è ambiguo. Spesso utilizziamo questa parola per indicare ciò che ci accade, la serie delle situazioni in cui siamo catapultati dagli eventi. Invece, l’esperienza non è ciò che ci accade ma ciò che noi decidiamo di fare con ciò che ci accade. C’è un surplus di umanità in questa operazione che è sempre in fermento e che aumenta di giorno in giorno il bagaglio, appunto, della nostra esperienza. Continua a leggere

Spiegazione di Dio e dell’uomo

SANTISSIMA TRINITÀ – Anno A

Quando vediamo due persone che si vogliono bene e hanno raggiunto una perfetta intesa tra di loro, diciamo che sembrano una cosa sola. In realtà rimangono due persone distinte, ma è l’amore che li unisce a farle diventare una sola realtà. In Dio – così come ce lo ha mostrato Gesù – accade qualcosa di simile: è uno solo, nel senso che da fuori abbiamo la sensazione di avere a che fare con una persona unica, ma ci svela che questa unità nasconde una relazione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Continua a leggere

Colpo di testa 166 / La Festa del 2 giugno e gli effetti del virus sull’unità della Repubblica

Corriere di Como, 2 giugno 2020

Oggi è la festa della Repubblica. La si celebra il 2 giugno a partire dal 1947, un anno dopo il referendum con cui gli italiani si espressero a favore della Repubblica, come forma da dare allo Stato uscito dalla Seconda guerra mondiale e dalla Resistenza. Ricorrenza importante legata ad una data significativa della nostra storia, eppure questo non ha impedito che tra il 1977 e il 2000 la festa del 2 giugno sia stata in un certo modo soppressa e spostata alla prima domenica di giugno, a causa della grave crisi economica che attanagliava il Paese. Continua a leggere