La gioia del pastore

VENTIQUATTRESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Foto AC

Queste due parabole sono la smentita del buon senso. Chi lascerebbe novantanove pecore sicure per cercarne una smarrita? Chi userebbe tempo prezioso per cercare una moneta caduta in casa chissà dove? Eppure Gesù fa due domande che ci fanno credere che ogni pastore e ogni donna farebbero così!

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La donna, Maria e la Chiesa

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

La prima lettura (tratta dal libro dell’Apocalisse) è un testo di non facile interpretazione. Si parla di due segni «nel cielo», ovvero si vuole riferire il compimento della storia. C’è il segno grandioso della donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle, e c’è l’altro segno dell’enorme drago rosso con sette teste e dieci corna.

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Perdono da ricevere e da concedere

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

Nella scena che ci è stata rappresentata mancano due cose. Non c’è un processo: la donna è stata sorpresa in flagrante adulterio e condotta nel tempio per essere lapidata. Per gli scribi e i farisei il caso è già chiuso, ma vogliono usare quella donna per tendere un tranello a Gesù, che, però, sfugge alla loro macchinazione e di fatto annulla la lapidazione.

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La fede e il buon senso

TREDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Due miracoli inscatolati l’uno dentro l’altro ci aiutano a riflettere sulla fede. Quella della donna assomiglia ad una fede superstiziosa. La fede di Giairo, invece, è potente, e va contro l’evidenza della morte della figlia.

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Le parabole della misericordia

VENTIQUATTRESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

È troppo bella da ascoltare questa pagina evangelica nella sua interezza: è come se Gesù avvertisse il bisogno di insistere nel ribadire una dimensione fondamentale del volto di Dio, la misericordia. Prima due brevi parabole, quella della pecora perduta e quella della moneta smarrita, poi la lunga coinvolgente storia dell’uomo e dei suoi due figli. In realtà le prime due parabole sono due domande, rivolte in modo da suscitare un tacito e scontato consenso: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?… Oppure quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova?». Continua a leggere

I due segni: la Donna e il drago

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Pio XII nel 1950 proclamò il dogma dell’Assunzione di Maria, ed in questa solennità di metà agosto la Chiesa celebra il compiersi in Maria del Mistero pasquale: per prima tra le creature segue il destino del suo Figlio ed è associata alla risurrezione di Cristo. Ella diventa così l’anticipazione di ciò che è stato pensato e preparato per ciascuno di noi: essere con Dio in anima e corpo per sempre, oltre il tempo e lo spazio. Questo sguardo sul definitivo compimento della nostra vita non è però indice di scarsa attenzione al cammino della vita che conduce all’eternità. Continua a leggere

Le tre verità della creazione

VENTISETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

I farisei cercano di ingannare Gesù, ponendogli una domanda che lo costringa a prendere una posizione in merito ad una questione che animava il dibattito del tempo. La questione posta a Gesù era molto chiara: «Si può divorziare?». Anche la risposta era abbastanza nota: «Si può, perché Mosè ha concesso all’uomo il permesso di divorziare dalla propria moglie». Ebbene, questa non è affatto la posizione di Gesù, ma semmai quella di Mosè. Gesù va oltre, Gesù va alla radice del problema. Continua a leggere

Il vasetto e il profumo

DOMENICA DELLE PALME – Anno B

Marko Rupnik, L’unzione di Betania, cappella Dehoniani di Capiago

La storia che abbiamo ascoltato inizia con lo squisito gesto di amore di una donna che rompe un vasetto di alabastro e cosparge di profumo preziosissimo il capo di Gesù. Un gesto che richiama l’abbondanza, lo spreco, l’eccesso: quel profumo – alcuni lo fanno notare a Gesù – valeva più di trenta denari, equivalenti al salario di un mese di lavoro. Trenta denari è il prezzo della vendita di Gesù da parte di Giuda, il quale, proprio di fronte al gesto generoso della donna, prende la decisione di recarsi dai sommi sacerdoti per consegnare loro Gesù. Continua a leggere

La forza di Maria

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Mi hanno chiesto una volta di indicare dove nella Bibbia si racconta l’avvenimento dell’assunzione di Maria, che la Chiesa ogni anno ci fa ricordare in questa festa collocata al centro del periodo estivo. Ebbene, l’assunzione non è descritta da nessuna parte – così ho risposto – aggiungendo che nemmeno il fatto della risurrezione di Gesù è raccontato dai vangeli (si parla solo di un sepolcro trovato vuoto e di apparizioni del Risorto). Continua a leggere

La vetta e il laghetto

ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA

L'imponente cima del Pisciadù con il laghetto sottostante

L’imponente cima del Pisciadù con il laghetto sottostante

«La cosa di cui ha più bisogno il tempo presente è l’eterno». Così scriveva un secolo e mezzo fa’ il filosofo danese Soren Kierkegaard, il quale utilizzava un’immagine efficace per descrivere la nostra società del provvisorio, del “mordi e fuggi”. Egli parla di una nave in crociera i cui passeggeri, però, non ricordano più dove sono diretti e non ascoltano più la voce del capitano che dà informazioni sulla rotta della nave, ma sono unicamente preoccupati di conoscere il menù del giorno fornito dal megafono del cuoco di bordo. Siamo la civiltà dell’effi-mero, in cui vale ciò che è quantificabile e remunerativo, e soprattutto ciò che si può ottenere subito e senza troppi sacrifici. Purtroppo tanti ragazzi e adolescenti non si domandano più che cosa faranno da grandi, ma si limitano al “che fare” dopo cena. Continua a leggere