Mano, piede, occhio… nel nome di Gesù

VENTISEIESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

DSC_0327La mano, il piede, l’occhio. Non poteva esserci una descrizione sintetica migliore dell’attività dell’uomo. La mano sta ad indicare la sfera dell’azione e dell’intraprendenza, tutto quanto possiamo fare, costruire, plasmare: mi viene in mente il mondo variegato del lavoro, con le tante preoccupazioni che lo attraversano attualmente a motivo della crisi economica mondiale. Il piede dice, in più, la nostra capacità di muoverci e di estendere la nostra azione ad ogni angolo del mondo, eliminando le barriere, se lo vogliamo, e accorciando le distanze tra i popoli: penso alla grande assemblea dell’Onu a cui ha parlato papa Francesco, e la vedo come una concreta opportunità di crescita per tutti i popoli. Continua a leggere

Un bambino in mezzo

VENTICINQUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Grest 2014Il gesto segnaletico di Gesù è tenere un bambino in mezzo e abbracciarlo. Noi rischiamo di essere investiti da un moto di romanticismo, quando ascoltiamo nel vangelo questo episodio. Eppure, lo scopo di Gesù è un altro. Egli si identifica con quel bambino, chiede il nostro abbraccio come gesto di accoglienza. Il bambino è immagine eloquente dell’«ultimo di tutti» che, però, diventa  «il primo» nella misura in cui è accolto. Continua a leggere

La paglia e il fuoco

VENTIQUATTRESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

PietroI sondaggi su Gesù sbagliavano tutti… La gente dava risposte che riuscivano solo a cogliere alcuni aspetti parziali, ma non sapevano arrivare alla lucida e dirompente chiarezza della affermazione di Pietro: «Tu sei il Cristo». Eppure la fede di Pietro ha bisogno di trovare conferma nella vita, altrimenti rischia di essere una bella professione vuota, di quelle che si fanno nelle occasioni importanti ma che poi si dimenticano quando la vita riprende il suo cammino ordinario. Continua a leggere