Fuggì via nudo. Un racconto pasquale…

AGOSTINO CLERICI, Fuggì via nudo. Dal Getsemani al sepolcro, L’essenziale è visibile, Como 2021, pagine 80, euro 10,00

Ciò che sto per raccontarvi è lo sconvolgimento della vita di un uomo che si è trovato a passare poco più di un’ora – tra l‘aurora e l’alba della domenica più importante della storia – dentro un sepolcro vuoto.
Si tratta di un giovane, un neaniskos. Immaginate voi quanti anni possa avere, ma è sicuramente quell’età in cui si è pronti a decidere della propria vita. E in effetti l’ultima parola di questo racconto ha l’impronta di una decisione.
Me lo sono inventato io questo giovane? No, ne parla l’evangelista Marco, quando dice che le donne entrando nel sepolcro «videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca» (Mc 16,5). è lui, proprio lui, il protagonista del nostro racconto.

 

Vedi la recensione di Clemente Tajana su “La Provincia (15 marzo 2021)

Vedi la recensione di Lorenzo Morandotti sul “Corriere di Como” (21 marzo 2021)

Vedi il servizio di Silvia Legnani al telegiornale di EspansioneTV (23 marzo 2021)

Vedi la recensione di Salvatore Couchoud su “Il settimanale della diocesi di Como” (25 marzo 2021)

La via della bellezza

SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B

«Nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche». Uno dei primi spot pubblicitari lo ha fatto Marco e riguarda le vesti di Gesù. È un modo per raccontare l’incontro con la bellezza in persona. Continua a leggere

Colpo di testa 198 / La tombola, la pazienza e la libertà

Corriere di Como, 23 febbraio 2021

È passato un anno da quel pomeriggio del 23 febbraio 2020. Era domenica ed era carnevale. Io mi trovavo in una parrocchia della città in buona compagnia per una allegra tombolata. Non c’era ancora un allarme specifico, anche se già da qualche ora si parlava di Codogno come di un focolaio di coronavirus. Continua a leggere

I desideri del deserto

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA -Anno B

Ci è data una Quaresima, non per mortificare, ma per vitalizzare. Per produrre frutti. Il primo paradossalmente lo produce il deserto, che non è da pensare come un luogo fisico – inospitale, pieno di sabbia, e dove si patisce la sete e la fame – ma come una dimensione che deve far parte della nostra vita. Continua a leggere

Colpo di testa 197 / Alberto e il silenzio che diventa prigione

Corriere di Como, 16 febbraio 2021

Mentre il nuovo governo sta muovendo i primi passi alle prese con i problemi della gestione della pandemia e della campagna di vaccinazione della popolazione, problemi lasciati in eredita dal precedente esecutivo, domenica, sfogliando le pagine del “Corriere della Sera”, mi sono lasciato commuovere da una storia, la storia di Alberto. Continua a leggere

La compassione e il contatto

SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Che brutto quando una norma umana viene messa sulla bocca di Dio, quasi per sancirne l’autorevolezza. Mosè ed Aronne stabiliscono che il lebbroso è impuro, deve dichiararlo chiaramente, e deve accettare di vivere da solo. Continua a leggere

Colpo di testa 196 / La bellezza, vaccino contro la reclusione

Corriere di Como, 9 febbraio 2021

Siamo in una fase particolare della nostra lotta contro il Covid. L’essere tornati in zona gialla ci ha messo le ali ai piedi e ci ha dato un po’ di tranquillità. Ma non siamo completamente sicuri di essere capaci di gestire questa grande responsabilità che sta tutta nelle nostre mani e nelle nostre decisioni quotidiane. Continua a leggere

Preghiera e servizio

QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Tutto casa e chiesa questo Gesù? La mattina in sinagoga e il pomeriggio nella casa di Simone e Andrea. Poi però, dopo il tramonto, la porta della casa è un palcoscenico sulla città. E al mattino presto c’è il rifornimento, nel luogo deserto della preghiera solitaria. Continua a leggere

Colpo di testa 195 / Giovanni e Ronaldo: due multe, due storie

Corriere di Como, 2 febbraio 2021

Vi racconto la storia di due multe, una effettivamente comminata, l’altra (mentre scrivo) ancora in fase di accertamento. Sono multe Covid da 400 euro, per il mancato rispetto delle norme previste dall’ultimo Dpcm. La prima multa l’ha presa Giovanni, 58 anni, affetto da distrofia muscolare e costretto su una carrozzina elettrica. A comminargliela è stata la polizia di Macerata dentro una pizzeria di Porto Recanati dove s’era introdotto per ripararsi dal freddo e dove effettivamente stava consumando un caffè, contravvenendo alle normative Covid che in zona arancione prevedono solo l’asporto. Continua a leggere