Un Messia (e una Chiesa) agnello

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Foto AC

Giovanni fa una confessione che ci suona un po’ strana. Dice di Gesù: «Io non lo conoscevo». Come è possibile? Erano parenti, Maria ed Elisabetta – le madri – si erano incontrate prima della loro nascita.

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Isaia e Giovanni, frecce dell’attesa

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO – Anno A

Tre Cime di Lavaredo – Foto AC

Il profeta Isaia è un uomo che spera, pur vivendo in un periodo di crisi che sembra insormontabile. Deluso dagli eventi più recenti, invita a gettare lo sguardo su un nuovo germoglio: i verbi sono al futuro, ma la novità verrà da un tronco le cui radici sono ben presenti nella storia del popolo che Dio si è scelto.

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Pasqua attraverso gli apostoli

DOMENICA DI PASQUA

All’inizio la risurrezione di Gesù è solo un grande trambusto, una corsa forsennata, la visione di una tomba vuota. Insomma, nessuno ha visto Gesù uscire dal sepolcro. Ve lo hanno posto, ma il suo corpo non è più lì la mattina del primo giorno della settimana. Ad attestarlo c’è una donna che lì era venuta con l’animo di chi va al cimitero.

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La passione per l’incontro

SECONDA DOMENICA DI AVVVENTO – Anno C

Verrebbe da domandare: ma se la parola di Dio venne su Giovanni e Giovanni si è cacciato nel deserto, è proprio necessario andare lì per vedere la salvezza di Dio? Insomma, non è possibile avere l’indirizzo internet del sito di questo Giovanni e collegarsi, stando comodamente a casa propria?

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Cercare, venire, vedere, trovare…

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Quando sento definire il cristianesimo come una dottrina, per essere certo che non è così, vado sempre a rileggermi questo brano del vangelo di Giovanni. Cercare, venire, vedere e trovare sono tutti verbi che mal si adattano con una dottrina, ma per fortuna vanno bene con la vita. Continua a leggere

Dio a livello dei nostri occhi…

SECONDA DOMENICA DOPO NATALE

In questa domenica tra Capodanno e l’Epifania ci viene riproposta la pagina che apre il vangelo di Giovanni. Che cosa possiamo dirne nello spazio di un’omelia? Intanto, che cosa non è. Non è un’astrazione filosofica piena di concetti. È, invece, il frutto di una riflessione che Giovanni ha fatto su quanto gli è accaduto. Continua a leggere

Prendere su di sé e… togliere

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

«Io non lo conoscevo», dice Giovanni di Gesù che sta venendo verso di lui. È un’affermazione poco credibile, visto che Gesù e Giovanni erano cugini e praticamente coetanei (c’è una differenza di solo sei mesi tra i due). Che cosa vuol dire precisamente: «Io non lo conoscevo»? Vuol dire che Giovanni si accorge di non conoscere il vero volto di Gesù, si accorge che la conoscenza di Gesù non può mai essere considerata come una cosa scontata. Continua a leggere

Il Natale che continua…

BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno A

La festa del Battesimo di Gesù chiude il ciclo natalizio (ci resterà da celebrare il 2 febbraio la festa della Presentazione al tempio) e la cosa a noi sembra un po’ strana, perché Gesù ha più di trent’anni quando riceve il battesimo da Giovanni nel fiume Giordano. È bene, allora, chiarire il senso di questa festa a partire dal senso del battesimo di Gesù. Continua a leggere