Eucaristia, dono e compito

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO – Anno C

Foto di Sabine Schulte da Pixabay

I Dodici sono persone concrete. Ragionano come noi. Usano il metodo del contare – calcolare: contano quante persone hanno di fronte e calcolano che non possono sfamarle. L’unica via praticabile è congedarle, così che ciascuno possa risolvere il problema del cibo da solo o a piccoli gruppi.

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La vita, traffico di amore

TRENTATREESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Parabola ispirata all’etica del capitalismo? I talenti da far fruttificare e dati in misura diversa sembrano l’immagine di titoli da giocare in borsa o di danaro che deve ad ogni costo essere raddoppiato. Interpretazione senza alcun fondamento. La parabola dei talenti è in perfetta continuità con quella delle vergini. I talenti non rappresentano le capacità, tanto è vero che sono dati «secondo le capacità di ciascuno». Continua a leggere

Desiderio e dono

VENTUNESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

La domanda che Gesù rivolge ai discepoli è sempre aperta. Conoscere i pareri che la gente ha su Gesù non è sufficiente. La domanda vera è rivolta a un voi, a un tu. Devi entrare in gioco, e magari rifiutare le dicerie su Gesù, andare oltre le immagini di copertina che cercano di ridurlo ad un aspetto interessante della sua personalità. Gesù ancora oggi è quello che ha detto Pietro: il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Continua a leggere

Colpo di testa 163 / La nuova categoria degli “affetti stabili”

Corriere di Como, 12 maggio 2020

«Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona». Ieri, durante il suo messaggio quotidiano da Palazzo Marino il sindaco di Milano ha letto questa frase, attribuendola a Silvia Romano (in realtà è dello psicoanalista Carl Gustav Jung). La cooperante milanese, rapita in Kenia e liberata in Somalia dopo una prigionia durata diciotto mesi, è tornata nella sua città. Continua a leggere

Al di là del calcolo: il dono

DOMENICA DELLE PALME – Anno C

Quello che abbiamo ascoltato è il Vangelo della Passione di Gesù secondo Luca. Un Vangelo più lungo del solito. E soprattutto un Vangelo che sembra contraddire il significato stesso della parola vangelo: buona notizia. Dove sta la buona notizia in questo Vangelo? Forse nel racconto dell’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli? Forse nella liberazione di Barabba al posto di Gesù? Forse nell’ingresso in paradiso del ladrone pentito? Forse nella delicatezza di Giuseppe d’Arimatea che chiede a Pilato il corpo di Gesù per dargli degna sepoltura? Continua a leggere

Colpo di testa 94 / La controrivoluzione dei regali di Natale

Corriere di Como, 20 novembre 2018

Ne hanno fatta di strada i regali di Natale! Dalle «strenne» dell’antica Roma, in occasione delle feste dei Saturnalia che cadevano in prossimità del giorno che sarà poi cristianizzato nel Natale, all’usanza invalsa in un contesto borghese a metà dell’Ottocento di fare regali che «cadono dal cielo» per i bambini poveri, sino alla metamorfosi dell’omone vestito di verde, tramutatosi in testimonial rosso scintillante di una famosa bevanda. Una storia, quella del regalo di Natale, che è stata ricostruita con dovizia di particolari e di analisi dalla sociologa francese Martyne Perrot. Continua a leggere

Le tre verità della creazione

VENTISETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

I farisei cercano di ingannare Gesù, ponendogli una domanda che lo costringa a prendere una posizione in merito ad una questione che animava il dibattito del tempo. La questione posta a Gesù era molto chiara: «Si può divorziare?». Anche la risposta era abbastanza nota: «Si può, perché Mosè ha concesso all’uomo il permesso di divorziare dalla propria moglie». Ebbene, questa non è affatto la posizione di Gesù, ma semmai quella di Mosè. Gesù va oltre, Gesù va alla radice del problema. Continua a leggere

La forma della croce, dono e sacrificio

VENERDÌ SANTO – PASSIONE DEL SIGNORE

Abbiamo ascoltato le parole profetiche di Isaia: «Come molti si stupirono di lui – tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo -, così si meraviglieranno di lui molte nazioni; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, perché vedranno un fatto mai a essi raccontato». Continua a leggere

La fede del granello di senape

VENTISETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Stella alpinaNella pagina evangelica appena ascoltata fa impressione il paradosso usato da Gesù. Agli apostoli che gli domandano: «Accresci in noi la fede!», egli risponde con un’immagine in cui la fede grande – capace di sradicare una pianta e trapiantarla nel mare – è rappresentata da un minuscolo granello di senape. Come se volesse rispondere così ai suoi apostoli: «Volete che la vostra fede si accresca? Ebbene, lasciate che sia piccola ed efficace, lasciatela attecchire dentro di voi, lasciatela marcire come un seme nella terra della vostra vita!». La domanda successiva è quella che troviamo nella lettura del profeta Abacuc: quando questa fede farà vedere la sua efficacia? La risposta del profeta è senza indicazione di data ed è un invito alla fiducia totale nel Signore: «Certo verrà e non tarderà… Il giusto vivrà per la sua fede». Continua a leggere

Eucaristia, dono e compito

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO – Anno C

Rododendri sopra il Passo GardenaLa scena di questo racconto evangelico sembra irreale. C’è Gesù che trascina circa cinquemila persone ad ascoltarlo in un luogo deserto. Il suo insegnamento si protrae a lungo, sino a sera. Continua a leggere