Quarto incontro. Chiesa, mistero di comunione tra Dio e gli uomini (prima parte)
Como, 14 gennaio 2022
Quinto incontro. Chiesa, mistero di comunione tra Dio e gli uomini (seconda parte)
Como, 28 gennaio 2022
Quarto incontro. Chiesa, mistero di comunione tra Dio e gli uomini (prima parte)
Como, 14 gennaio 2022
Quinto incontro. Chiesa, mistero di comunione tra Dio e gli uomini (seconda parte)
Como, 28 gennaio 2022
QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C
Se avessi potuto essere in compagnia di Gesù su quella strada che se lo portava lontano da Nazaret, avrei cercato di consolarlo. Essere rifiutato proprio lì dove sei cresciuto, Gesù, e sei diventato, da bambino, uomo, non deve essere stata una bella sensazione.
Continua a leggereTERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C
Luca confessa di aver fatto ricerche accurate su Gesù. Il frutto di queste ricerche sono due libri, il vangelo secondo Luca e il libro degli Atti degli Apostoli. Sono un «resoconto ordinato» che continua ad essere utile ad ogni Teofilo (forse un personaggio fittizio per indicare ogni «amico di Dio») per dare solidità alla sua vita.
Continua a leggereSECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C
Siamo come catapultati su un’altra scena: eravamo in un quadro di penitenza e di sacrificio al fiume Giordano, ora siamo in un contesto di godimento e di festa al matrimonio di Cana di Galilea. Ma… «non hanno vino».
Continua a leggereBATTESIMO DEL SIGNORE – Anno C
L’immagine pastorale del profeta Isaia non corrisponde affatto all’attesa del popolo di cui ci parla l’evangelista Luca. In effetti, forse Giovanni Battista s’aspettava un altro Messia e Gesù assomiglia di più al personaggio di cui parla Isaia.
Continua a leggereEPIFANIA DEL SIGNORE
Dei Magi mi colpisce soprattutto il coraggio, la costanza nell’inseguire la luce di una stella. È vero, essi sono convinti che la stella sia solo un segno. Ciò che cercano è un significato. Cercare un senso nella vita è ciò che ci rende veramente uomini.
Continua a leggereSECONDA DOMENICA DOPO NATALE
Come sarà venuto in mente a Giovanni di mettere queste parole all’inizio del suo vangelo? La risposta a questa domanda avrebbe bisogno di ben più dello spazio di un’omelia. Una cosa semplice e decisiva possiamo dirla, però.
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