Defunti, «pensionati» della vita

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

Foto AC – cimitero di Sacun

Non si parla di morti ma di defunti, da commemorare, da ricordare insieme. Ora «defunti» è una parola, che sta ad indicare coloro che hanno terminato il loro impegno, che hanno svolto il loro compito. Il defunto è una specie tutta particolare di «pensionato» che non deve più rincorrere la vita, perché finalmente l’ha raggiunta nella sua pienezza.

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La preghiera del desiderio

VENTINOVESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO- Anno C

Foto AC – Bellamonte

Gesù troverà la fede sulla terra? Andiamo pure a cercare nel versetto successivo: non c’è risposta a quella domanda. Ma noi una risposta la possiamo dare. Dio troverà la fede sulla terra se troverà una vedova come quella della parabola, la cui fede è capace di convincere a farle giustizia il giudice che non aveva riguardo per nessuno.

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Discepoli di un incendiario

VENTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Siamo di fronte a una di quelle pagine evangeliche che mandano in tilt il nostro buon senso: questo Gesù incendiario che è venuto a gettare fuoco sulla terra è il contrario di quel Gesù pompiere che getta acqua sul fuoco, che evidentemente abbiamo costruito noi (perché ci fa comodo).

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Tommaso, il credente

SECONDA DOMENICA DI PASQUA – Anno C

Tommaso l’incredulo. Lo abbiamo dipinto così, l’apostolo che volle mettere il dito nelle piaghe di Gesù. Eppure sulla sua bocca c’è la professione più limpida e profonda di tutti i Vangeli: «Mio Signore e mio Dio!». A cui giunge partendo da un perentorio «Se non vedo… io non credo».

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Fretta e impegno

TERZA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

La legge spietata dell’economia – che oggi sembra essere finita nelle mani della finanza – ordina senza mezze misure di tagliare i rami che non producono. Nella parabola di Gesù questa legge la ritroviamo sulla bocca del padrone, che chiede di tagliare il fico sterile. Il vignaiolo cerca di convincerlo a dargli ancora un anno, e in quell’anno egli si offre come solerte agricoltore «se no, lo taglierai».

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Un segno spiegato

DICIOTTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Foto di Arek Socha da Pixabay

Il segno della moltiplicazione dei pani ha bisogno di una spiegazione, ed è questa spiegazione a darcene il vero significato. Tante volte crediamo che assistere ad un avvenimento sia sufficiente. No, bisogna sedersi, domandare, ascoltare.

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La fede e il buon senso

TREDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Due miracoli inscatolati l’uno dentro l’altro ci aiutano a riflettere sulla fede. Quella della donna assomiglia ad una fede superstiziosa. La fede di Giairo, invece, è potente, e va contro l’evidenza della morte della figlia.

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Il mistero di Gesù, sulla barca…

DODICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Foto di Schäferle da Pixabay

Sulla barca c’è il mistero di Gesù Cristo, Dio e uomo. Ecco perché i discepoli «furono presi da grande timore». Sono sulla barca nella compagnia di Dio, l’unico che può farsi ubbidire dal vento e dal mare, eppure quello stesso Dio è un uomo inspiegabilmente addormentato nel bel mezzo di una tempesta.

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Tommaso, il credente

SECONDA DOMENICA DI PASQUA – Anno B

Tommaso l’incredulo. Lo abbiamo dipinto così, l’apostolo che volle mettere il dito nelle piaghe di Gesù. Eppure sulla sua bocca c’è la professione più limpida e profonda di tutti i Vangeli: «Mio Signore e mio Dio!». A cui giunge partendo da un perentorio «Se non vedo… io non credo».

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Colpo di testa 204 / La croce della pandemia e la via nuova

Corriere di Como, 6 aprile 2021

La Pasqua è una festa che dura otto giorni. Una stranezza dal punto di vista cronologico, per cui si continua a ripetere «in questo giorno» per tutta la settimana. Si gioca con il tempo al servizio di un messaggio insieme teologico e pastorale (di cui qui non parleremo). Mi basta ricordare che molti cristiani se lo sono dimenticato e vivono la Pasqua come se fosse la questione di un giorno festivo del calendario, da celebrare nello spazio di una Messa. Anzi, da quando imperversa la pandemia, senza nemmeno quella!

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