SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Il discorso della montagna di Gesù, se lo intendiamo male, rischia di essere inteso come un pesante zaino da portare sulle spalle verso una vetta irraggiungibile.
Continua a leggereSESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A
Il discorso della montagna di Gesù, se lo intendiamo male, rischia di essere inteso come un pesante zaino da portare sulle spalle verso una vetta irraggiungibile.
Continua a leggereNOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO – Anno C
Ogni volta che l’anno liturgico si chiude, siamo invitati a celebrare questa festa dal nome strano. Non solo perché il riferimento ad un re è anacronistico. Ma soprattutto perché i vangeli ci presentano Gesù tutt’altro che come un re, e la scena che ci è stata appena offerta non si direbbe descrivere la morte di un re, e per giunta re dell’universo, crocifisso in mezzo a due malfattori.
Continua a leggereDICIASSETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C
Uno dei discepoli rivolge a Gesù una domanda importante: «Signore, insegnaci a pregare». Forse dipende dal fatto che quel discepolo aveva appena visto Gesù pregare, e la cosa lo aveva affascinato. Inoltre, la domanda è posta nel modo giusto: «Insegnaci a pregare».
Continua a leggereQUINDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C
Immaginiamo un bel armadio con le cose riposte ordinatamente sui ripiani. Il dottore della legge ne ha uno, pieno ma chiuso. È un uomo dalle idee chiare e distinte, ma immobili: gli manca la capacità di travasare il bene che sta nella sua testa dentro la vita.
Continua a leggereDOMENICA DI PENTECOSTE – Anno C
Quando arriva la Pentecoste ci succede quello che accade quando giunge il giorno del nostro compleanno: realizziamo che un altro anno si è aggiunto alla nostra vita, ma quell’anno non è passato d’un botto nel giro di un giorno solo, ma si è consumato nel lento evolversi dei 365 giorni passati dal compleanno precedente.
Continua a leggereQUINTA DOMENICA DI PASQUA – Anno C
All’inizio del terzo secolo, uno scrittore dell’Africa romana, Tertulliano, scriveva che il segno distintivo dei cristiani nel mondo pagano era la testimonianza dell’amore vicendevole: «Vedi come si amano tra loro e come sono pronti a morire l’uno per l’altro», così dicevano i pagani dei cristiani.
Continua a leggereTERZA DOMENICA DI PASQUA – Anno C
Questo Gesù che dirige la pesca dalla riva del mare è veramente maestoso. È il Risorto, e la storia ha come fatto il giro di boa ed è diretta verso il suo compimento. Il racconto – che costituisce l’epilogo del vangelo di Giovanni – è tutto incentrato sulla decisione di questi amici di Gesù di tornare a pescare.
Continua a leggereSETTIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C
Parole difficili anche solo da ascoltare, quelle del vangelo di oggi. Il nostro mondo corre sui binari di una giustizia che contempla almeno la possibilità del risentimento nei confronti dei nemici e la liceità a difendersi strenuamente dal male ricevuto.
Continua a leggereTRENTADUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINAIO – Anno B
Si direbbe che la pagina evangelica odierna è tutta costruita su due verbi che si richiamano a vicenda. Prima Gesù dice: «Guardatevi…», ovvero “prendete le distanze” dal comportamento degli scribi. Poi è Gesù ad osservare il gesto della vedova povera, ed è come se invitasse tutti noi ad un «Guardate…», ovvero “prendete esempio” da lei.
Continua a leggereTRENTUNESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
«E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo». Lo trovo io il coraggio di fare ancora una domanda a Gesù su una questione così importante. «Come faccio ad amare me stesso, rimanendo aperto all’amore fondamentale per Dio e all’amore del prossimo?».
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