QUINTA DOMENICA DI PASQUA – Anno A

Tommaso ci assomiglia. Vuole sapere la destinazione del viaggio prima di intraprenderlo, vuole studiare il percorso ma prima vuole sapere dove si va. Siamo così, tranne quando siamo bambini.
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Tommaso ci assomiglia. Vuole sapere la destinazione del viaggio prima di intraprenderlo, vuole studiare il percorso ma prima vuole sapere dove si va. Siamo così, tranne quando siamo bambini.
Continua a leggereN.S. GESù CRISTO RE DELL’UNIVERSO – Anno B
Uno strano re a colloquio con un funzionario dell’impero romano. Un re dichiarato tale, che, a un certo punto del drammatico interrogatorio, accetta di esserlo, ma spiega in che senso egli è re.
Continua a leggereCorriere di Como, 8 settembre 2020
Devo ammettere che faccio fatica ad accettare la posizione dei cosiddetti negazionisti del Covid. Negare l’evidenza comprovata dalla storia e dalla scienza equivale a minare una delle basi su sui si regge la nostra società. Questo non significa affatto togliere legittimità ad un dibattito serio sui fatti e sulle cause di un fenomeno come la pandemia in atto. Continua a leggere
SANTISSIMA TRINITÀ – Anno C
Le parole di Gesù sono stupende. Spesso ci arrovelliamo nel tentativo di spiegare la Trinità come se fosse un problema matematico. Basterebbe ascoltare queste parole di Gesù per capire com’è bello e, oserei dire, istruttivo ed educativo questo nostro Dio, che è nella sua essenza “comunità” di tre persone. Dice il Figlio: «Tutto quello che il Padre possiede è mio». È la parola che potrebbe stare sulla bocca di ogni figlio unigenito. Riconosce di avere tutto, ma quel tutto corrisponde esattamente a tutto ciò che suo padre possiede: è tutto suo perché è tutto di suo padre, quel padre che egli ama infinitamente e da cui è amato in modo sommo. Continua a leggere
QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C
Nella parabola che abbiamo ascoltato siamo rappresentati tutti: o nel figlio che se ne è andato da casa, o nel figlio che è rimasto sempre nella casa del padre, oppure in entrambi, alternativamente, come figli che stanno vicini e si allontanano, come figli che tornano o come figli che protestano. In realtà, due sono i punti fermi della parabola, un personaggio e un atteggiamento. Il personaggio è il padre, in cui si sommano mirabilmente la fermezza e la dolcezza, che sono le due componenti essenziali della misericordia. Nulla è più stabile del padre nel racconto della parabola. Continua a leggere
Corriere di Como, 11 dicembre 2018
Chi è il dissidente? Per rispondere a questa domanda, bisogna uscire dalla logica dell’ideologia, data per morta ma in realtà viva e vegeta nel contesto, fortemente incline alla contrapposizione, dei nostri tempi. Il dissidente non è un partigiano, uno che sta da una parte contro l’altra parte. E non è nemmeno uno che contesta per il gusto di contestare, salvo poi accomodarsi in un posto sicuro. Continua a leggere
CRISTO RE DELL’UNIVERSO – Anno B
Del dialogo tra Gesù e Pilato dobbiamo tenere presenti tre cose, che ci aiutano a cogliere il senso di questa solennità che chiude l’anno liturgico.
La prima cosa da non dimenticare è l’esito che avrà quel dibattimento: Gesù sarà messo in croce. Il trono di questo re è il legno della croce. Pensate. Di solito sono i popoli a versare il sangue per il loro re. Continua a leggere
Corriere di Como, 15 maggio 2018
Uno sciopero della fame per salvaguardare la ricerca della verità. Lo ha annunciato la madre di Giulio Regeni, Paola, insieme alla sua legale Alessandra Ballerini. Il motivo prossimo che ha portato a questa decisione è l’arresto di Amal, la moglie del consulente legale della famiglia Regeni in Egitto: le due donne faranno una sorta di digiuno a staffetta per chiederne la liberazione immediata. Continua a leggere
Corriere di Como, 21 novembre 2017
C’è silenzio e silenzio. C’è il silenzio fragoroso di una parola che non andava detta, e il silenzio scandaloso di una parola che andava detta. Questo secondo silenzio ha un nome ben preciso, omertà. La scomparsa nei giorni scorsi del capo mafioso di Cosa nostra Totò Riina ha fatto parlare e scrivere molto. Quel che è certo è che ogni mafia costruisce il suo potere tentacolare proprio grazie al diffondersi su un territorio dell’atteggiamento dell’omertà. Ovvero, come dice un dizionario, quella «solidarietà tra gli appartenenti a una stessa categoria di persone, per cui ciascuno tiene celato l’operato dell’altro per propria opportunità o reciproco interesse». Continua a leggere
Corriere di Como, 24 ottobre 2017
Uno dei difetti più grossi della democrazia è di creare molta polvere. Domenica c’è stato un referendum consultivo regionale per l’autonomia. Ne sono sicuro. Mi hanno dato anche la ricevuta, con tanto di timbro della Regione Lombardia. Lo scrivo per segnalare un’evidenza. Non sto parlando di una consultazione folkloristica fatta sotto il gazebo (di che colore sia è ininfluente). Continua a leggere