L’ardore di Maria di Magdala

DOMENICA DI PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE

Foto AC

La luce della risurrezione che viene a chiarire il cammino della croce ci mostra la pienezza dell’amore di Dio manifestato nel suo Figlio via, verità e vita. Guardiamo Maria di Magdala il mattino di Pasqua al sepolcro. Gli apostoli arrivano dopo, sono come convocati da quella donna.

Continua a leggere: L’ardore di Maria di Magdala

Lei «quando era ancora buio» è già lì a cercare. Che cosa cerca? Cerca la vita, cerca Gesù. Crede di poterlo trovare in un cimitero, ma la vita ne è già venuta fuori. È commovente Maria che si sente derubata del corpo di Gesù: le hanno portato via il Signore, e lei si sente disorientata. Maria è mossa dall’amore e infatti sarà la prima a vedere il Risorto.

Solo l’amore sa vedere l’evento della risurrezione. Pietro e Giovanni arriveranno al sepolcro, constateranno che è vuoto e torneranno via di corsa, come di corsa erano venuti: «non avevano ancora compreso». Maria resta, soffre la pena dell’amore: per forza, le hanno rubato il Signore! Quanto calore in questa esclamazione! Spesso noi siamo freddi e aridi. Constatiamo. Verifichiamo. Dubitiamo. Maria non considera, desidera. Desidera che gli diano indietro il suo Signore. È mossa unicamente da un grande amore. Finché il Signore non manca alla nostra vita come manca a Maria, ci è difficile fare l’esperienza dell’incontro con il Risorto.

Non so che cosa ci ha mossi stamattina a venire qui in chiesa. Può darsi che sia solo una buona consuetudine pasquale o domenicale. Una consuetudine che assomiglia ad un’abitudine, ed è un’abitudine che va sempre più scemando in questi anni. A me interessa di più capire che cosa ci muove, quando andremo via di qui dopo la Messa. Se è la stessa consuetudine che ci ha portati qui, statene certi che la Pasqua si ferma qui in chiesa e fuori suonano solo le campane.

Dobbiamo prelevare da questa liturgia pasquale l’ardore di Maria, portarlo nelle nostre case; dobbiamo aggiungere, come sale che dà sapore ai nostri giorni, il desiderio di vivere da discepoli del Risorto nella trama della vita quotidiana, la voglia di tornare qui domenica prossima. In una parola, ci muova l’amore e sia carburante per la nostra vita.

Pubblicità

La virtù dell’amabilità

TERZA DOMENICA DI AVVENTO – Anno C

È la domenica della gioia, nel cammino verso il Natale. L’invito viene da san Paolo: «Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti». A noi sfugge che cosa significhi l’essere sempre lieti, perché abbiamo confuso la gioia con l’allegria, e questa la intendiamo come una soddisfazione sguaiata e passeggera.

Continua a leggere

Divina misericordia

SECONDA DOMENICA DI PASQUA – Anno B

La misericordia di Dio è al centro di questa seconda domenica di Pasqua. L’abbiamo celebrata proprio nel mistero della morte e della risurrezione di Gesù, dalla lavanda dei piedi al sepolcro vuoto, e oggi la poniamo al centro della nostra preghiera. Continua a leggere

Ecco, faccio una cosa nuova…

DOMENICA DI PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE

I fatti si sono succeduti con tale imprevedibilità che, se qualcuno avesse negli occhi il trionfale ingresso in Gerusalemme della Domenica delle Palme, avrebbe qualche problema a ritrovarsi sette giorni dopo davanti ad una tomba… vuota. Ci resta nelle orecchie l’annuncio di Maria di Magdala a Pietro e Giovanni in un mattino ancora buio: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro». Maria, hanno portato via il Signore o il suo corpo? Manca semplicemente il suo cadavere dalla tomba, oppure ti è stato rubato il senso della tua stessa vita? Continua a leggere

Diciassettesima Domenica del tempo ordinario. Due tipi di ragionamento…

Nel racconto evangelico vengono a galla due tipi di ragionamento con cui si confronta Gesù stesso. Uno è quello che noi chiamiamo frettolosamente «buon senso». Continua a leggere

Seconda Domenica di Pasqua. Mettere il dito… mettere la mano…

Che cosa significa mettere il dito nel segno dei chiodi e mettere la mano nel fianco di Gesù? Questo vorrebbe fare Tommaso, l’apostolo assente a Pasqua, quando il Risorto si rende presente alla comunità dei discepoli chiusa in casa per timore dei Giudei. Continua a leggere

Domenica di Pasqua. Maria, la risurrezione e il Risorto…

Maria di Magdala va al sepolcro «quando era ancora buio». È sola. A differenza degli altri racconti della risurrezione, che parlano di donne che vanno insieme di mattino per ungere il cadavere di Gesù, l’evangelista Giovanni ci ha già detto che tutto si è svolto dopo la deposizione dalla croce e prima della sepoltura. Continua a leggere