Diciassettesima Domenica del Tempo Ordinario. Si prega insieme il Padre…

Nel mezzo dell’estate la Parola di Dio ci invita a riflettere sulla preghiera. Gesù è un uomo fortunato: uno dei suoi discepoli gli rivolge una domanda che si ode raramente. «Signore, insegnaci a pregare». Insegnami a smanettare sul computer, a giocare al pallone, a raggiungere in fretta risultati nel lavoro senza faticare troppo, a sopravvivere nella crisi economica, a trovare un equilibrio interiore… Potremmo andare avanti all’infinito, ma tra le domande non spunterebbe mai quella rivolta a Gesù. Continua a leggere

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Sedicesima Domenica del Tempo Ordinario. Dalla parte di Maria…

L’interpretazione più diffusa di questa pagina evangelica conduce normalmente ad un bivio: Marta rappresenta la vita attiva, la via del fare; Maria la vita contemplativa, la via del pensare. L’errore sta nel credere che si debba decidere se stare dalla parte di Marta o dalla parte di Maria, come se la vita fosse o tutta pensiero o tutta azione. Tra l’altro, Gesù sembra aver preferito Maria, affermando che la sua è la parte migliore… ma intanto, però, è seduto a godere della mensa che Marta ha preparato. Continua a leggere

Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario. L’amore e la vicinanza…

Quando uno si alza per mettere alla prova un altro, parte già con il piede sbagliato. Il dottore della legge che interroga Gesù è una persona perbene. Eppure gli manca l’essenziale, ovvero la capacità di travasare il bene conosciuto dentro la vita. A che cosa serve il sapere, se resta sotto chiave nella propria testa? Dirà Gesù: a che serve il sale, se non dà sapore? Il dottore della legge, così come il sacerdote ed il levita della parabola, sono le tipiche persone che hanno ingessato il bene, così che paradossalmente, non possa… far del male. Sono uomini dalle idee chiare, ma immobili. Continua a leggere

Quattordicesima Domenica del Tempo Ordinario. Incarnazione… «a due a due»

Ho provato a pensare quali modi avesse Dio per realizzare il suo sogno. Perché, Dio ha un sogno? Sì, desidera un’umanità riconciliata e felice. Il più infallibile di tutti i metodi che avrebbe potuto usare è sicuramente quello di mostrarsi nella sua divinità perfetta e piena: chi potrebbe voltargli le spalle? chi non rimarrebbe abbagliato dalla sua luce e conquistato dal suo amore? Metodo infallibile, ma in un certo senso disumano, perché eliminerebbe dalla scena proprio l’uomo, con la sua libertà, di cui noi andiamo così fieri (ma ne va fiero anche Dio, perché è Lui ad averci creati così, liberi!). Continua a leggere

E Milano decide che la Prima Comunione deve precedere la Cresima!

Nella nostra diocesi ha fatto molto discutere – e questo non può che far bene – il decreto del Vescovo circa il nuovo ordinamento del cammino della Iniziazione Cristiana (settembre 2012):  Cresima prima dell’Eucaristia o addirittura insieme, per salvaguardare l’ordine dei Sacramenti e per rendere visibile l’Eucaristia stessa come vertice a cui tende il cammino dell’Iniziazione. Continua a leggere