La corsa del Sole. Natale tra passato e futuro

AGOSTINO CLERICI, La corsa del Sole. Natale tra passato e futuro,
L’essenziale è visibile, Como 2022, pagine 192, euro 15,00

Il libro è costruito a partire da un racconto storico ambientato a Roma in un giorno preciso, il 25 dicembre dell’anno 387, il giorno di Natale: la narrazione, però, deve insinuarsi in più di un Natale, deve cioè fare i conti con il dio Sole ed il suo tempio e con il culto misterico di Mitra, oltre che con la nascita di Gesù. Il personaggio narratore è Agostino d’Ippona, grande protagonista del pensiero non solo cristiano tra il IV e il V secolo, che nel dicembre del 387 si trovava a Roma in attesa di imbarcarsi per l’Africa. Il giovane protagonista del racconto – Giunio Flavio – è un personaggio inventato che però si muove sulla scena dentro un preciso contesto storico.

Il racconto è occasione per conoscere la convivenza nella Roma di fine IV secolo di un cristianesimo emergente con un paganesimo decadente, in un lento passaggio senza brusche rotture. Ed è pure lo stimolo letterario ad un approfondimento storico delle origini della festa del Natale e ad una riflessione teologica e pastorale protesa sul futuro di questa festa cristiana che sembra aver perso proprio i suoi significati più profondi.

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LA CORSA DEL SOLE è disponibile. presso la Libreria Paoline di Como e la Libreria La Speranza di Vighizzolo di Cantù.

Vedi l’intervista di Dolores Longhi su Espansione TV nel programma “Angoli” del 21 novembre 2022. Per vedere clicca qui.

Vedi la recensione di Clemente Tajana sul quotidiano La Provincia del 19 dicembre 2022. Per leggere clicca qui.

Vedi la recensione di don Angelo Riva sul periodico Il Settimanale della diocesi di Como del 22 dicembre 2022. Per leggere clicca qui.

3 thoughts on “La corsa del Sole. Natale tra passato e futuro

  1. Il racconto storico ambientato nel 387, ben più di mille anni fa, è di sorprendente attualità. Stimola a una profonda riflessione teologico-comunitaria sul futuro della festa cristiana del Natale che, liberatasi dal paganesimo dei Romani, pare essere attraversata da un “paganesimo” di ritorno, causato dall’individualismo del tempo post-moderno. Il Natale rischia di perdere proprio il suo significato più profondo: quello dell’Incarnazione!

  2. MOLTO INTERESSANTE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IN SVIZZERA A MORBIO; SPERO CHE VI SIANO PRESENTAZIONI ANCHE A COMO, IN PARTICOLARE NELLA COMUNITA’ DEI SANTI DELLA CARITA’, DELLA QUALE FACCIO PARTE!

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