Noi vedenti non possiamo nemmeno immaginare che cosa significhi nascere ciechi, non avere mai visto nulla, forse nemmeno sapere il significato della parola «vedere». Quanti nascono ciechi sviluppano da subito altre forme di riconoscimento delle cose e delle persone: annusano, ad esempio, e sentono odori e profumi. Quelli che ci vedono bene rischiano, invece, di divenire insensibili agli odori e ai profumi. Ma soprattutto rischiano di considerare la vista come un’abitudine, come un possesso ed un potere, e non come un grande dono.
Mese: marzo 2014
Terza Domenica di Quaresima. Assapora…
Alla fine di questo lungo racconto – una delle pagine più belle del Vangelo – ci accorgiamo che il motivo che ha occasionato quell’incontro tra Gesù e la donna samaritana rimane clamorosamente inevaso: né Gesù sembra aver bevuto – e tutto era nato dalla sua richiesta «Dammi da bere» – né la donna ha portato a casa quell’acqua che era andata ad attingere al pozzo – tanto che la sua anfora è rimasta lì, vuota. L’acqua che è circolata al bordo del pozzo di Sicar è un’altra, è un’acqua viva, che Gesù ha in abbondanza e di cui la donna si fa a sua volta portatrice e missionaria presso gli abitanti della sua città. Continua a leggere
Seconda Domenica di Quaresima. Guarda…
Gesù sul monte si lascia guardare da Pietro, Giacomo, Giovanni. Che cosa vuol dire? Che prima non era mai successo? No, mai così prima di quel giorno. Vedevano Gesù tutti i giorni, stavano sempre con lui, giravano per i villaggi, dialogavano, mangiavano insieme. Eppure, solo quel giorno, sul monte, Gesù si lasciò guardare nel profondo, si lasciò come riconoscere in quello che Egli era veramente. Continua a leggere
Prima Domenica di Quaresima. Ascolta…
Chissà che silenzio c’è nel deserto! Gesù vi restò quaranta giorni e quaranta notti, digiunando. Ci sembra impossibile poter digiunare per un tempo così lungo. Voi bambini mangiate cinque volte al giorno, se contiamo anche le merende e, nonostante questo, qualche volta avete ancora fame. Che cosa ha mangiato Gesù nel deserto? Il vangelo non ce lo dice, ma possiamo immaginarlo: locuste, miele selvatico, bacche, erbe. Non proprio cose appetitose, insieme all’acqua amara dei cactus… Continua a leggere
Mercoledì delle Ceneri. Quaresima: tempo per costruire sulla roccia…
Questo mercoledì delle Ceneri viene a interrompere il ritmo del tempo ordinario, che riprenderà solo fra tre mesi, dopo i tempi della Quaresima e della Pasqua. Abbiamo ascoltato per diverse domeniche alcuni passaggi significativi del «discorso della montagna» e avremmo dovuto sentire domenica le parole che lo concludono, se non fosse che domenica siamo già in Quaresima… Continua a leggere
Ottava Domenica del Tempo Ordinario. Come un bimbo svezzato…
San Giuseppe Cottolengo, il fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, era solito dire: «Se voi pensate al domani, la divina Provvidenza non ci pensa più, perché ci avete già pensato voi. Non guastate dunque l’opera sua, e lasciatela fare». Le parole che abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi – siamo sempre nel «discorso della montagna» – vanno in questa direzione, nella direzione dell’affidarsi e non dell’affannarsi. Continua a leggere