Colpo di testa 08 / Fidel Castro il sognatore e la statua di John Lennon

Corriere di Como, 29 novembre 2016

fidel-castroPoliticamente era scomparso già da qualche anno, ideologicamente è ancora una bandiera che sventola, ma la notizia di questi giorni è che Fidel Castro è morto all’età di novant’anni. Trattandosi di uno degli uomini più divisivi del Novecento – o con lui o contro di lui – la notizia della sua morte ha generato un lutto inconsolabile a Cuba (almeno per quanto appare ufficialmente) e una gioia incontenibile a Miami, dove vive la maggior parte degli esuli cubani. Continua a leggere

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Avvento è speranza… certa!

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO – Anno A

Laion«La redenzione ci è offerta nel senso che ci è stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino». Mi è ritornata davanti agli occhi questa espressione  dell’enciclica Spe salvi di Benedetto XVI. Mi sembra che queste parole possano fare da frontespizio al nuovo anno liturgico che comincia oggi con la prima domenica di Avvento. Esse descrivono perfettamente questo tempo prezioso che – nella sua scansione di quattro settimane – rappresenta l’intero cammino della vita, che è un lungo avvento nell’attesa dell’incontro definitivo con il Signore Gesù. Continua a leggere

Il crocicchio della salvezza

CRISTO RE DELL’UNIVERSO – Anno C

Odle e val di FunesLo spettacolo della croce di Gesù divide profondamente coloro che vi assistono. C’è un cerchio più lontano e anonimo, il popolo, il quale si comporta come da sempre si comporta il popolo, la folla, la gente: «stava a vedere». A vedere una scena di straziante sofferenza, per provare ribrezzo e insieme piacere. Continua a leggere

Colpo di testa 07 / La selfie-mania e l’uomo di superficie

Corriere di Como, 15 novembre 2016

«Smartphone, smartphone delle mie brame, chi ha la più bella immagine del profilo del reame?»

«Smartphone, smartphone delle mie brame, chi ha la più bella immagine del profilo del reame?»

Secondo uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), l’Italia è seconda solo agli Stati Uniti nella classifica dei Paesi in cui si fanno più selfie condivisi poi su Instagram, il social network dedicato alle immagini. Ma se misuriamo il dato in rapporto al numero di abitanti, l’Italia diventa di gran lunga la prima in classifica. Voglia di fotografarsi. Perché? La risposta a questa domanda non è univoca. Eppure sembra innegabile che la selfie-mania nasce e cresce a dismisura, solo perché ci sono gli strumenti di diffusione di massa delle fotografie: la ricerca del Cnr ha monitorato un numero impressionante di scatti fatti a se stessi, con le condivisioni che viaggiano a un ritmo di 17 mila l’ora. Continua a leggere

Perseveranza e agitazione

TRENTATREESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

autunnoPer finire al centro di un programma televisivo sui misteri che affascinano, alla profezia di Gesù manca un tassello importante. Non c’è la data. «Verranno giorni…», già ma dicci, caro Gesù, in quale giorno esattamente, e, se puoi, anche l’ora così non prendiamo impegni! Evidentemente Gesù non ha interesse a finire nell’elenco dei vaneggiamenti circa il giorno della fine del mondo. Il suo intento non è affatto quello, e ce ne accorgiamo subito perché i segni che egli descrive vanno bene per ogni epoca storica, compresa la nostra. E poi, magistralmente, con l’arte del vero oratore, Gesù aggiunge: «Ma non è subito la fine». Se mi permettete un gioco di parole, anzi di articoli, vi dirò che a Gesù interessa metterci in guardia non tanto sulla fine, ma sul fine della storia. La fine non è adesso e non è subito, mentre il fine è già adesso, è subito. Continua a leggere

Colpo di testa 06 / Il piano del rumore e il piano del silenzio

Corriere di Como, 8 novembre 2016

Como da BrunateRicordo di averne sentito parlare già quindici anni fa’ . Allora, se non ricordo male, si chiamava «Piano di zonizzazione acustica». Vedo che oggi si parla di «classificazione acustica del territorio comunale», e circola già un nomignolo più comprensibile alle orecchie del volgo, «piano del rumore». La giunta di Como ne ha approvato uno nei giorni scorsi e lo ha passato al consiglio comunale per l’approvazione. Continua a leggere

Vivere da risorti

TRENTADUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Pale di San Martino da Malga RolleNon è un vangelo facile quello di questa domenica. Bisognerebbe conoscere bene i riferimenti dell’Antico Testamento cui accenna Gesù e tenere conto della contrapposizione tra farisei e sadducei sul tema della risurrezione dei corpi. Continua a leggere

Colpo di testa 05 / L’ultimo nascondiglio della sicurezza

Corriere di Como, 1 novembre 2016

Norcia, la cattedrale di San Benedetto dopo il sismaIl terremoto è un evento che rivela più di altri la condizione terrena dell’uomo. A uno che svolazza un po’ troppo con le sue elucubrazioni mentali solitamente si dice: «Tieni i piedi per terra!». Ebbene, il terremoto sconquassa proprio questo bisogno di saldezza terrestre, va a stanare l’ultimo nascondiglio in cui l’uomo cerca la propria sicurezza. Continua a leggere

«Che io non perda nulla…»

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

Cimitero AversUna delle parole più belle di Gesù, una promessa consolante e – se ci fidiamo di Lui – una certezza che cambia il nostro modo di vivere, sta proprio nel vangelo che ci viene proposto oggi. Gesù parla alla folla e afferma di essere venuto a fare la volontà del Padre. E qual è questa volontà di Dio? «Che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato». Proprio domenica abbiamo ascoltato il brano evangelico di Zaccheo. Gesù in quell’occasione commenta così di se stesso: «Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Come a dire: se anche qualcosa è andato perduto, io lo cerco e lo salvo! Continua a leggere