Le parole che abbiamo ascoltato sono parole dell’ultima cena di Gesù prima di affrontare la passione e la morte. Sono parole pronunciate dopo il gesto eucaristico della lavanda dei piedi. La Chiesa ce le ripropone nella gioia pasquale del Risorto, vivo in mezzo a noi. A me colpisce sempre il modo in cui Gesù chiama lo Spirito Santo: «un altro Paraclito». Ma soprattutto è bella la preoccupazione che egli ha – prima di morire – di non lasciarli orfani. Continua a leggere
Mese: Maggio 2014
Parlaci della bellezza… Una serata al santuario di Montevecchia.
Nell’ambito del “Festival di Maggio” che Agimus-Lombardia organizza presso il Santuario della B.V. del Carmelo di Montevecchia (Lecco), sabato 24 maggio 2014 alle ore 21.00 parlerò della bellezza con l’aiuto della voce recitante dell’attrice Erika Renai e delle musiche d’organo del maestro Ennio Cominetti. Ingresso libero e gratuito. Il posto è incantevole… Vi aspetto!
Quinta Domenica di Pasqua. Via, verità e vita…
Gesù oggi ci parla come noi parliamo ai nostri bambini. Imposta tutto sulla fiducia nella sua persona. Ci prende per mano e ci chiede di fidarci di Lui: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me». Questa è la logica dei piccoli, di quelli che si fidano. E, in effetti, la famosa affermazione che sta al centro del brano evangelico che ci viene proposto oggi – «Io sono la via, la verità e la vita» – si comprende solo entro la logica dei piccoli. Continua a leggere
Quarta Domenica di Pasqua. Voce, recinto e porta…
Gesù oggi ci parla di recinto e di porta. Per forza, sta parlando di pecore, e fa riferimento a situazioni che poteva vedere ogni giorno. Noi non siamo abituati a veder greggi di pecore e, quando ne passa uno per la strada, fa subito notizia come un fatto eccezionale. Però, abbiamo un’idea negativa delle pecore e del gregge e associamo quest’immagine a una sorta di rinuncia alla libertà. Continua a leggere
Terza Domenica di Pasqua. Un incontro sempre rinnovato…
È incredibile come nel discorso che Pietro fa nel giorno di Pentecoste vi sia una descrizione di Gesù che è simile alle parole che i due discepoli di Emmaus rivolgono al pellegrino sconosciuto che s’accompagna a loro lungo la via, in quel primo giorno dopo il sabato, che è il giorno della risurrezione. Il centro della loro vita era proprio la persona umana di Gesù. Ne parlano come di una presenza decisiva. Continua a leggere