Cose buone, cose belle, cose vere…

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

2013-03-21 14.25.14Ci si scambiano gli auguri, oggi. «Buon Anno», si dice. Ma da cristiani, oggi, Ottava di Natale, potremmo ancora ripetere: «Buon Natale». E, in fondo, per un cristiano queste due forme augurali coincidono perfettamente: la bontà del tempo dipende tutta e soltanto dal fatto che questo tempo è abitato da Dio. Abitato non in un modo simbolico, ma carnale. Il nostro tempo è abitato da un uomo che è Dio, perché «il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi».

Ci auguriamo cose belle e cose buone, in questi primi giorni dell’anno nuovo. C’è chi quest’anno si sposerà e formerà una nuova famiglia. Continua a leggere

Fortezza

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, GIUSEPPE E MARIA – Anno C

presepe 2015C’è in questo racconto qualche spunto per la nostra riflessione in questa festa natalizia che ci pone davanti agli occhi la Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria. Dodici anni era l’età in cui un ragazzo entrava a pieno titolo tra i membri del popolo di Israele. In questa occasione Gesù rivela la sua missione di Figlio di Dio mandato dal Padre per la salvezza degli uomini. Gesù è un adolescente – così diremmo noi oggi – che manifesta la sua vocazione. Ora, l’adolescenza è uno dei momenti più delicati della crescita. I genitori lo sanno bene e spesso temono questa età. Sono, come dice Maria di sé e di Giuseppe, «angosciati». Spesso è proprio questa angoscia la peggiore consigliera di un padre e di una madre nel momento in cui i figli sono adolescenti. V’è il rischio di scendere al loro livello, abbandonando il ruolo di genitori per diventare amici. Continua a leggere

Diede alla luce…

NATALE DEL SIGNORE

DSCN7922Maria «diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio». Natale è la notizia della nascita di un bambino povero, lontano dalla sua casa. Povero di tutto, ma non di un papà e di una mamma. Maria diede alla luce Gesù. Continua a leggere

Fede

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO – Anno C

20150806_151530Questa quarta domenica di Avvento ci porta sulla soglia del Natale, dentro la Novena che lo prepara. Il vangelo ci parla di un viaggio, quello che Maria, incinta di Gesù, compie per andare a trovare e ad aiutare la cugina Elisabetta, incinta di Giovanni. Continua a leggere

Le «stoffe» di Maria

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Madonna del RosarioNelle scorse domeniche abbiamo acquistato due stoffe per confezionare il nostro abito nuovo. Oggi la Chiesa ci fa sostare in questa tappa dell’Avvento davanti a Maria, una donna che l’abito di Cristo l’ha indossato decisamente con l’«Eccomi» pronunciato all’angelo Gabriele; una donna che ha accolto nel suo grembo Dio stesso confezionandogli, nei mesi della gravidanza, un vestito di carne umana. È bello pensare a Maria come mamma in attesa, mentre si avvicina il Natale del suo figlio, Gesù. Il parto è vicino, e Maria ci svela in un certo senso di quale stoffe è intessuta la sua vita.

Intanto Maria è la «piena di grazia» (così la saluta l’angelo). Continua a leggere

Il sogno di Dio

VENTISETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

20150811_112334La parola di Dio in questa domenica avrebbe bisogno di un ascolto profondo e di una riflessione prolungata. Ma so che i minuti dell’omelia sono contati e, allora, mi limito a comunicare quella che considero la rivelazione essenziale che questa Parola ci fa: noi siamo il progetto di Dio, o – se volete, con un linguaggio più poetico – noi siamo il sogno di Dio, il suo desiderio realizzato. Continua a leggere

Lo Spirito e la carne

DOMENICA DI PENTECOSTE – Anno B

Inganna qRONDINE AL TRAMONTO.1uesta parola: Spirito. Ne abbiamo fatto la nota caratteristica della religione, che è, per sua natura, una cosa spirituale. Da contrapporre, quindi, alle cose materiali. Una certa carta d’identità del cristianesimo lo presenta come la religione dello Spirito per eccellenza, e la solennità odierna sembrerebbe dar ragione a questo luogo comune: la Pentecoste rappresenta la pienezza della Pasqua, e lo Spirito è la presenza attuale di Dio in ogni luogo e in ogni tempo. Mi spiace disilludervi, se questa è anche la vostra opinione. È troppo semplicistica, comoda nel suo dividere la materia dallo spirito, e nell’assegnare a quest’ultimo uno spazio sì alto ma etereo, impalpabile, disincarnato. Continua a leggere

Custodire e meditare…

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Fiori alla finestra del Rifugio Cason (Rasciesa - Val Gardena)

Fiori alla finestra del Rifugio Cason (Rasciesa – Val Gardena)

Nel primo giorno dell’anno, nella pienezza della gioia del Natale, la Chiesa ci invita ancora una volta a guardare a Maria, la Madre di Dio. Lo ha fatto nel cammino dell’Avvento mostrandoci – nella solennità dell’Immacolata Concezione – ciò che Dio ha voluto fare in anticipo in questa donna in previsione proprio della sua divina maternità. Ora ce la mostra nell’atto di custodire e meditare nel cuore quel mistero dell’Incarnazione che si è realizzato nella sua carne. Davvero Maria è il telaio dell’incarnazione, colei che ha tessuto Dio per noi, donando al mondo Gesù Cristo, vestito della nostra salvezza. Continua a leggere

E il Natale si fece carne…

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE  – ANNO B 

Gigli rossi. Sullo sfondo il Gruppo del Sella.

Gigli rossi. Sullo sfondo il Gruppo del Sella.

Questa festa natalizia ha lo scopo di calarci nella quotidianità. Il Natale è capace di accendere la poesia della nascita di un bambino e, se lo vogliamo, di ridipingere lo stupore sui nostri volti indaffarati. Ma il Natale è vero se dura nella quotidianità. La Chiesa madre inanella, come in una collana, tanti grani nei giorni immediatamente successivi e, se non siamo distratti, abbiamo la possibilità di incarnare il Natale nella nostra vita. Continua a leggere

Stupore…

NATALE DEL SIGNORE

Raponzolo chiomoso (noto anche come "artiglio del diavolo") tra le fenditure di roccia dello Stevia (Val Gardena)

Raponzolo chiomoso (noto anche come “artiglio del diavolo”) tra le fenditure di roccia dello Stevia (Val Gardena)

Anche quest’anno è arrivato Natale. Giungiamo a questa festa con tante domande in cuore, portandoci dentro i volti che l’anno scorso erano ancora in mezzo a noi e ora non ci sono più, trascinando le nostre fatiche, le delusioni, ma anche i desideri con tutte le gioie che la vita ci ha concesso. Già, i desideri. Essi sono la componente umana più importante. Ebbene, può farci bene ricordare che anche Dio desidera, e naturalmente il suo desiderio si realizza perché egli solo sa congiungere il cielo alla terra. E, allora, quando ci chiediamo che cosa dobbiamo fare per incontrare Dio, dovremmo, prima di tutto, cercare di vedere che cosa ha fatto Dio per incontrare noi, perché se Dio in persona ha fatto qualcosa per incontrarci, allora ci è stato dato un aiuto formidabile per capire che cosa dobbiamo fare noi per incontrarlo. Continua a leggere