Questione di sguardo

VENTISEIESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Foto AC – Vallunga

La parabola sembra invitare ad una palese lettura della storia secondo la legge del contrappasso, enunciata esplicitamente da Abramo in risposta alla richiesta di misericordia da parte del ricco. Ci sarebbe una linea di demarcazione tra la vita terrena e la vita eterna, oltrepassata la quale, se si sono ricevuti mali si è consolati, se si sono ricevuti beni si è tormentati.

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E il Natale si fece carne…

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ GIUSEPPE E MARIA – Anno B

Questa festa natalizia ha lo scopo di calarci nella quotidianità. Il Natale è capace di accendere la poesia della nascita di un bambino e, se lo vogliamo, di ridipingere lo stupore sui nostri volti indaffarati. Ma il Natale è vero se dura nella quotidianità. La Chiesa madre inanella, come in una collana, tanti grani nei giorni immediatamente successivi e, se non siamo distratti, abbiamo la possibilità di incarnare il Natale nella nostra vita. Continua a leggere

Partire e patire

SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno A

C’è un alto monte su cui Gesù conduce Pietro, Giacomo e Giovanni. Non è il monte altissimo su cui il diavolo aveva condotto Gesù nel deserto delle tentazioni. Eppure, c’è una continuità tra questo deserto ed il monte della trasfigurazione. Continua a leggere

L’alleanza tra Dio e Abramo

SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B

DSC_0483Rispetto all’alleanza stretta da Dio con Noè, il patto stipulato con Abramo rappresenta una dimensione nuova: non più l’umanità intera, ma un piccolo popolo – non certo il più importante o il più potente – , un popolo di nomadi, al quale Dio fa due promesse precise – la terra e la discendenza – che costituiscono un cambiamento radicale di prospettiva, in quanto garantiscono una stabilità nello spazio ed una continuità nel tempo ad una tribù abituata a spostare la tenda di frequente. Abramo si è fidato di Dio, ed ora ha una terra e ha avuto da sua moglie Sara, pur in tarda età, il figlio Isacco. Dio ha mantenuto le promesse dell’alleanza. Il sipario potrebbe chiudersi con un bel «vissero felici e contenti». Continua a leggere

E il Natale si fece carne…

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE  – ANNO B 

Gigli rossi. Sullo sfondo il Gruppo del Sella.

Gigli rossi. Sullo sfondo il Gruppo del Sella.

Questa festa natalizia ha lo scopo di calarci nella quotidianità. Il Natale è capace di accendere la poesia della nascita di un bambino e, se lo vogliamo, di ridipingere lo stupore sui nostri volti indaffarati. Ma il Natale è vero se dura nella quotidianità. La Chiesa madre inanella, come in una collana, tanti grani nei giorni immediatamente successivi e, se non siamo distratti, abbiamo la possibilità di incarnare il Natale nella nostra vita. Continua a leggere

Epifania del Signore. Come i Magi, inviati dalla Luce…

La solennità dell’Epifania è davvero un secondo Natale: la scena è la stessa, ma è come se il palcoscenico fosse diventato immensamente più grande. Ai pastori, che se ne sono tornati al loro lavoro, si sostituiscono i Magi, e questi personaggi venuti da oriente rendono ancora più universale la nascita di Gesù, che già a Natale era stata messa nella cornice già vasta dell’impero romano. Continua a leggere