Colpo di testa / 50 Totò Riina, l’omertà e la luce della verità

Corriere di Como, 21 novembre 2017

C’è silenzio e silenzio. C’è il silenzio fragoroso di una parola che non andava detta, e il silenzio scandaloso di una parola che andava detta. Questo secondo silenzio ha un nome ben preciso, omertà. La scomparsa nei giorni scorsi del capo mafioso di Cosa nostra Totò Riina ha fatto parlare e scrivere molto. Quel che è certo è che ogni mafia costruisce il suo potere tentacolare proprio grazie al diffondersi su un territorio dell’atteggiamento dell’omertà. Ovvero, come dice un dizionario, quella «solidarietà tra gli appartenenti a una stessa categoria di persone, per cui ciascuno tiene celato l’operato dell’altro per propria opportunità o reciproco interesse». Continua a leggere

Colpo di testa / 46 Non per essere più ricchi, ma per avere più servizi

Corriere di Como, 24 ottobre 2017

Uno dei difetti più grossi della democrazia è di creare molta polvere. Domenica c’è stato un referendum consultivo regionale per l’autonomia. Ne sono sicuro. Mi hanno dato anche la ricevuta, con tanto di timbro della Regione Lombardia. Lo scrivo per segnalare un’evidenza. Non sto parlando di una consultazione folkloristica fatta sotto il gazebo (di che colore sia è ininfluente). Continua a leggere

Via verità e vita

QUINTA DOMENICA DI PASQUA – Anno A

Le parole di Gesù a Tommaso sono nette e chiare, senza “se” e senza “ma”: «Io sono la via, la verità e la vita». Il povero Tommaso aveva rivolto a Gesù una domanda che anche noi sentiamo nostra: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Tommaso, come tutti noi, vuole istintivamente prima conoscere la meta: «Dimmi, Signore, dove vai, e poi studieremo il percorso per arrivarci». Per Gesù, invece, prima c’è la strada, e la strada è Lui. Come a rispondere: «Tommaso, mettiti sulla strada con me, fidati totalmente di me e vedrai che arriverai nel posto giusto». È una logica da piccoli, quella di Gesù, che contrasta con quella degli adulti. È la logica della mano del bimbo stretta dentro la mano del papà. È la logica del bimbo incastonato dentro le braccia della mamma. Continua a leggere

Adattarsi alla realtà

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno A

deserto americanoOgni anno la Quaresima inizia nel deserto delle tentazioni, ove Gesù è condotto dallo Spirito. Bisogna trovare il coraggio di affrontare questa pagina, che ha molto da dire alla vita di ciascuno di noi. Il maligno è una presenza tangibile.
Egli vuole che prendiamo coscienza della nostra dignità di persone libere, facendocela avvertire, però, come una potenza da utilizzare in proprio. Continua a leggere

Colpo di testa 13 / Internet e gli antidoti alla post-verità

Corriere di Como, 3 gennaio 2017

post_veritaNelle ultime settimane si è parlato molto della disinformazione virale, ovvero della possibilità che, grazie a Internet, vengano diffuse come vere notizie che invece non hanno alcun fondamento nella realtà, le cosiddette «bufale». Alcuni propugnano l’adozione di forme di autocontrollo da parte dei gestori dei social network più popolari. Continua a leggere

Il filo della verità

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

20150810_132354All’inizio di questa scena Gesù è seduto nel tempio e insegna. Poi si china, scrive col dito per terra e sta in silenzio quando scribi e farisei pongono in mezzo una donna sorpresa in adulterio. Infine si alza in piedi e parla con la donna, unica rimasta ad ascoltare le sue parole. In questi atteggiamenti di Gesù si nasconde il significato del racconto evangelico di oggi.  Continua a leggere

Il re e il regno

CRISTO RE DELL’UNIVERSO – Anno B

DSC_0431Per capire il senso profondo della solennità odierna, che ogni anno chiude l’anno liturgico mettendoci di fronte il nostro Signore Gesù Cristo nella sua qualità di re dell’universo, dobbiamo partire da un’espressione del libro dell’Apocalisse: Gesù, «il sovrano dei re della terra» è «Colui che ci ama… che ha fatto di noi un regno». La regalità di Cristo è caratterizzata dall’amore verso persone che sono la sostanza stessa del regno. Continua a leggere

L’albero della vita, per un orizzonte di bellezza…

AGOSTINO CLERICI, L'albero della vita. Un orizzonte di bellezza per l'uomo di oggi, L'essenziale è visibile, Tavernerio 2015, pagine 208, euro 12,00.

AGOSTINO CLERICI, L’albero della vita. Un orizzonte di bellezza per l’uomo di oggi, L’essenziale è visibile, Tavernerio 2015, pagine 208, euro 12,00.

Per richiedere il libro clicca sull’indirizzo ago.cle@libero.it.

Disponibile anche su www.amazon.it

Librerie in cui si trova il volume: a Como la Libreria Paoline in V.le Cesare Battisti, a Sondrio la Libreria San Paolo in via Piazzi, a Morbegno la Libreria Piccolo Principe in via Vanoni.

Una presentazione del libro avverrà nell’ambito di Parolario 2015 a Villa Olmo venerdì 26 giugno 2015 alle ore 16.

Giovedì 2 luglio alle ore 20.45 terrò una relazione sul tema “Dalla creazione all’educazione. La vita, la bellezza, il desiderio”. nell’ambito dei seminari organizzati da FoodArt nella splendida cornice del Castello di Monguzzo.

Vedi la recensione di Vera Fisogni su “La Provincia di Como”.

Vedi la recensione di Lorenzo Morandotti su “Corriere di Como”.

Vedi la Recensione di Salvatore Couchoud su “Il settimanale della diocesi di Como”

Dopo una gestazione durata quattro anni, è ora disponibile il mio ultimo libro, un libro a cui tengo tantissimo. Pagine scritte con passione ed entusiasmo per cambiare il paradigma stanco della vita umana nella luce di un orizzonte più ampio, quello della bellezza, e nella forza data dal “carburante” del desiderio che sostiene l’«estasi» dell’amore. Continua a leggere

Autorità ed educazione

QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

IMG_0372Gesù entra nella sinagoga e si mette ad insegnare. La sinagoga era il luogo ove nel giorno festivo – per gli ebrei era ed è il sabato – la comunità si ritrovava per ascoltare la Parola di Dio, che veniva poi commentata dagli scribi. Anche Gesù insegna, e lo fa in un modo che genera stupore. Il che può significare che gli scribi solitamente non stupivano affatto! L’evangelista Marco ci suggerisce qual è la differenza tra Gesù e gli scribi: egli insegnava «come uno che ha autorità». Ovvero: gli scribi ripetevano insegnamenti altrui e lo facevano in un modo che annoiava pure, erano dei ripetitori di messaggi senza partecipare veramente e personalmente a quel momento. Gesù, invece, insegnava con autorità, cioè non parlava di qualcosa che doveva dire in forza del suo ministero, ma metteva tutto se stesso nella trasmissione di quel contenuto. Continua a leggere

Cristo Re dell’universo. La distrazione dalla verità…

«Dare testimonianza alla verità», nella risposta che Gesù dà a Pilato, equivale a svelare il contenuto del regno che Gesù è venuto a portare nel mondo. A noi uomini del ventunesimo secolo, imbevuti di relativismo, viene spontaneo domandare: «Ma quale verità?». Continua a leggere