Qualcuno, non qualcosa

DOMENICA DI PENTECOSTE – Anno A

Pale di San Martino – Foto AC

La festa di Pentecoste fa da spartiacque tra la pienezza della Pasqua e la nostra quotidianità che entra nel periodo estivo. Siamo invitati a considerare il dono dello Spirito, come una persona messa al nostro fianco.

Continua a leggere
Pubblicità

Solo l’amore vede

SESTA DOMENICA DI PASQUA – Anno A

Foto AC

Gesù proclama il primato dell’amore sull’obbedienza: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti». È un’affermazione che rivoluziona la stessa pedagogia, facendone l’arte della educazione dove è decisivo il legame che un maestro istituisce con i suoi discepoli.

Continua a leggere

Un insegnamento nuovo

QUARTA DOMENICA DEL TEMPO  ORDINARIO – Anno B

Gesù «insegnava». Così, molto semplicemente, l’evangelista Marco ci dice che lavoro faceva Gesù. Un insegnante, dunque. Ma di quale materia? «Un insegnamento nuovo» che lascia «stupiti». Un insegnamento che è capace di guarire dalla malattia interiore più pericolosa: l’essere posseduti. Continua a leggere

Educazione e preghiera

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE – Anno A

La pagina evangelica ci propone ancora una volta la figura di Giuseppe, uomo di Dio aperto al sogno, ma soprattutto uomo che al sogno fa seguire azioni che corrispondono perfettamente alla volontà di Dio. Per due volte torna l’invito «Prendi con te il bambino e sua madre», e per due volte Giuseppe «si alzò, prese il bambino e sua madre». Quella di Giuseppe è una obbedienza attenta e docile che mette al centro il bambino e sua madre. Non dice nemmeno una parola, ma agisce con prontezza, nella notte stessa, senza aspettare il mattino. Continua a leggere

Effatà

VENTITREESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Uno che non può né parlare né ascoltare è davvero tagliato fuori dal gioco della vita. Ecco perché questo miracolo di guarigione del sordomuto lo ascoltiamo sempre volentieri. Eppure dovremmo saper andare oltre l’episodio prodigioso per cogliere in esso almeno due attualizzazioni che ci riguardano. Continua a leggere

Colpo di testa 56 / Baby-gang e aggressioni. Il ruolo di scuola e famiglia

Corriere di Como, 16 gennaio 2018

Si moltiplicano i casi di aggressione da parte di bande di minori nei confronti di adolescenti. Come spiegare questo fenomeno? Intanto, nel regno del male e specificamente in certi episodi criminosi, vige la regola della mimesi: la notizia di aggressioni – così come accade con i suicidi, ad esempio – offre un supplemento di “coraggio” a delle menti che sono già orientate verso azioni simili. La pubblicità mediatica favorisce il moltiplicarsi dei casi: c’è chi ama sapere che in televisione si sta parlando proprio di lui e della sua bravata. Continua a leggere

Colpo di testa / 48 Telefonini e affini. La Rete non educa

Corriere di Como, 7 novembre 2017

«Metti via quel cellulare!». La frase pronunciata da tanti genitori è diventata il titolo di un libro che l’editorialista del “Corriere della Sera” Aldo Cazzullo ha scritto con i suoi due figli. Il problema vero non è l’uso/abuso di questo strumento, quanto la capacità oggettiva di rimanerne i padroni. Forse è vera, ben più del sorriso che genera, la vignetta di Altan in cui si dice che «ogni telefonino possiede un italiano». E che cosa succede quando un telefonino possiede un ragazzo o un adolescente? Continua a leggere

La misura dell’amore

TRENTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Al dottore della legge che voleva mettere in difficoltà Gesù si potrebbe dire: «Nulla è cambiato, tutto è cambiato». Nulla è cambiato, perché Gesù ha semplicemente citato la Scrittura, non aggiungendo nulla. Tutto è cambiato, perché, citando la Scrittura, Gesù la fa dipendere da altro, dall’amore. Continua a leggere

Colpo di testa 32 / Social, anche il guru ammette: l’ingranaggio si è inceppato

Corriere di Como, 23 maggio 2017

Evan Williams

«Un tempo pensavo che, se avessimo dato a tutti la possibilità di esprimersi liberamente e scambiarsi idee e informazioni, il mondo sarebbe diventato automaticamente un posto migliore. Mi sbagliavo». A parlare così in una intervista apparsa sul New York Times è Evan Williams, fondatore di Twitter e delle piattaforme Blogger e Medium. Sembra che a convincerlo che «internet non funziona più» sia stato il successo che proprio il suo social network Twitter ha garantito al presidente Donald Trump. Continua a leggere