Il cuore dell’umanità

SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Esistono ancora i falsi profeti? Quelli di cui tutti dicono bene? Credo di sì, e forse il loro numero è aumentato ed è sicuramente più subdola la loro cassa di risonanza grazie a mezzi di consenso ancora più sofisticati. Oggi si direbbe che i falsi profeti sono quelli che hanno tanti “mi piace” nei social…

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Il tamarisco e l’albero

SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

La pagina evangelica è assai famosa: si tratta delle beatitudini nella versione offertaci da Luca (che è ancora più forte di quella classica che si trova nel vangelo di Matteo, anche perché non si limita al «beati voi» ma aggiunge il «guai a voi»). La lettura che viene fatta delle beatitudini è spesso tutta sbilanciata su un versante sociale e si ferma alla prima di esse, il «beati voi poveri», dando alla povertà un significato esclusivamente economico. È una lettura senza fondamento, che, tra l’altro, ci fa perdere di vista l’autentico messaggio che Gesù vuole trasmettere. Continua a leggere

La più grande di tutte è la carità!

QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Al centro della Parola di Dio, oggi, c’è quello che viene chiamato «inno alla carità». Continuando il brano della prima lettera di san Paolo ai Corinzi ascoltato domenica scorsa, ci viene detto che fede, speranza e carità sono le tre cose che rimangono, ovvero le più importanti, l’essenziale della vita (tanto è vero che esse costituiscono le tre virtù teologali, ovvero le tre fondamentali dimensioni del nostro rapporto con Dio). Viene aggiunto anche che «la più grande di tutte è la carità». Usiamo pure il termine «amore» se ci è più familiare, a patto di intenderlo con quelle caratteristiche della carità che san Paolo così bene descrive: «è magnanima, è benevola, non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità». Continua a leggere

Un inno alla vita!

NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

La ricorrenza della solennità di oggi – la nascita di Giovanni Battista – è una vera e propria festa della vita nascente. È l’unico santo, insieme a Maria, di cui si celebra la nascita, proprio per la sua particolare affinità di destino con Gesù. Ed è provvidenziale che questa festa ogni tanto capiti di domenica, così da poterla celebrare con tutta la comunità riunita. Continua a leggere

Il fuoco di Gesù

VENTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Genziana ramosaCon le sue parole così forti Gesù vuole dirci che scegliere Lui può comportare qualche attrito sin dentro la trama della propria famiglia. E lascia intendere che bisogna scegliere Lui anche se una simile decisione rompe la cosiddetta «pace in famiglia» a cui siamo molto attaccati. Mi viene in mente Francesco d’Assisi con quel suo gesto di restituire i vestiti al proprio padre, un gesto che il santo compì non con astio nei confronti della sua famiglia ma con il cuore colmo del «di più» che egli sceglieva attraverso quel gesto. Mi viene in mente un altro giovane di cui parla il vangelo, quello che ebbe la fortuna di essere fissato e amato da Gesù, ma che preferì stare con i suoi beni. Francesco fu preso per matto quel giorno: lasciare una vita agiata e sicura, per che cosa poi? Per un sogno? Continua a leggere

L’amore e la carità

QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Dal Monte Boletto, la nebbia trascolora nella trasparenza...

Dal Monte Boletto, la nebbia trascolora nella trasparenza…

Come si fa in fretta a passare dalla meraviglia allo sdegno. A Nazaret, la città ove è cresciuto e ha vissuto per tanti anni, Gesù viene accolto con meraviglia per le «parole di grazia che uscivano dalla sua bocca». La meraviglia, però, è già intrisa di quel sospetto, di quella invidia, di quel fastidio che prende sempre corpo quando uno, giudicato normale, – figurarsi poi se è solamente il figlio di un carpentiere! – torna con il suo bagaglio di fascino e di cultura e pronuncia parole che possono sconcertare. La meraviglia sembra già così lontana dallo stupore autentico, che magari non capisce tutto, ma è disposto ad accogliere. E, infatti, quando Gesù dice pane al pane, ecco questa falsa meraviglia tramutarsi in sdegno e addirittura in malevolenza e in tentata violenza. Sì, ha ragione Gesù: «nessun profeta è bene accetto nella sua patria». Continua a leggere

Speranza

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO – Anno C

DSC_0346Quando siamo invitati a partecipare ad una festa importante – come può essere un matrimonio, un ricevimento importante, ecc. – ci vestiamo bene, anzi spesso è l’occasione adatta per farsi un vestito nuovo: è un segno che esprime esteriormente la felicità che abbiamo in cuore. Con il linguaggio di oggi, si dice: rinnovare il nostro «look». Ma già san Paolo parlava della necessità di rivestirci dell’«abito nuovo» che è Gesù Cristo in persona. È Lui il «look» sempre fresco e nuovo che illumina la vita di ogni cristiano! Ora, con questa domenica – prima del tempo di Avvento che ci prepara al Natale – inizia un nuovo anno di vita cristiana. È l’occasione propizia per cominciare a confezionare… un vestito nuovo! Continua a leggere

Quarta Domenica del tempo ordinario. Cammino di vita guidato dall’amore…

«Passando in mezzo a loro, si mise in cammino». Potrà sembrare un aspetto marginale e quasi cronachistico del Vangelo appena ascoltato, ma non è così: la calma con cui Gesù se ne va dalla sua città, dopo che gli abitanti di Nazaret hanno tentato di gettarlo giù dal precipizio, dice la forza ed il coraggio – «una colonna di ferro e un muro di bronzo», se vogliamo usare le parole del profeta Geremia – con cui il Figlio di Dio intraprende il suo cammino, diretto a Gerusalemme. Continua a leggere

Sedicesima Domenica del tempo ordinario. Pastori che sanno commuoversi…

Quello che ci ha raccontato Marco sembra la fotografia del nostro mondo così frenetico, caratterizzato proprio dalla folla che va e viene. Certo, oggi, al centro di questo andare e venire, non c’è Gesù, ma altre cose, altre persone. Continua a leggere