Papa Francesco: lo Spirito è armonia, fa l’unità con la ricchezza delle differenze…

Nel discorso di Papa Francesco ai cardinali – questa mattina nella Sala Clementina – è risuonata, citata a braccio dal Santo Padre, una citazione patristica che offre una definizione sintetica dello Spirito Santo: «Ipse harmonia est». Papa Francesco la attribuisce ad un Padre della Chiesa, senza identificarlo. Continua a leggere

La Chiesa cammina con la semplicità di papa Francesco…

Le parole che Papa Francesco ha pronunciato ieri pomeriggio durante la Messa presieduta con i cardinali nella cappella Sistina sono un piccolo capolavoro di predicazione cristiana. Da sole costituiscono di già un piccolo programma di pontificato segnato da tre verbi: camminare, edificare, confessare.
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Papa Francesco: dopo sorpresa e emozione, la consapevolezza e… qualche domanda!

Papa Francesco 1A leggere i giornali stamattina e ad ascoltare le trasmissioni radiofoniche e televisive si rimane investiti da un fiume di informazioni ed emozioni disarticolate, e si rischia di annegare nella retorica. C’è il nuovo Papa, Francesco. La sorpresa ha lasciato il posto ormai alla consapevolezza di una scelta dall’«alto», fatta però dal consesso dei cardinali nel «basso» della Cappella Sistina. Le consapevolezze sono sempre più ragionevoli delle sorprese. L’entusiasmo si misura presto con la realtà. Accanto alle speranze affiorano le domande. Continua a leggere

Papa Francesco

Papa FrancescoLo Spirito Santo dona sempre il Papa che è migliore per la sua Chiesa. I cardinali elettori scelgono davvero «secondo Dio». Ora che abbiamo Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio) il vuoto lasciato da Benedetto XVI è stato colmato. Avremo modo di conoscerlo e di amarlo sempre più. Preghiamo perché a quest’uomo semplice, che ha accettato il giogo dolce di Pietro, il Signore conceda la forza che gli è necessaria per riformare la Chiesa.

In attesa della fumata bianca!

Fumata neraCon la fumata nera che ha suggellato il terzo scrutinio poco prima di mezzogiorno del secondo giorno di Conclave, siamo giunti ad un momento cruciale della elezione del nuovo Papa. Otto anni fa’ come in questo momento si era alla vigilia della elezione di Benedetto XVI, nel quarto scrutinio, primo del pomeriggio del secondo giorno. Continua a leggere

Domani il Conclave, evento di trasparente partecipazione…

CappellaSistinaDicono che il Conclave che si apre domani pomeriggio non durerà molti giorni. Se penso all’elezione di Gregorio X nel 1271, decisa da appena venti cardinali a Viterbo dopo ben 1006 giorni di sede vacante – tra l’altro l’essere chiusi a chiave (cum clave) venne sperimentato proprio allora dall’esasperato popolo viterbese, per costringere gli elettori a prendere una decisione – debbo riconoscere che la Chiesa di Dio di strada ne ha fatta in questi secoli. Il Conclave più lungo – dal 1900 in poi – fu quello per eleggere Pio XI (Achille Ratti) nel 1922: cinque giorni e 14 scrutini. Continua a leggere

Quarta Domenica di Quaresima. La festa del perdono…

Tante volte le storie finirebbero meglio (per noi) a metà, e la seconda parte di questa parabola in effetti ci risuona fastidiosa. Il nostro finale preferito sarebbe stato quel: «E cominciarono a far festa», che, guarda caso, assomiglia molto a quel: «E vissero felici e contenti» con cui terminano tutte le fiabe. Appunto: le parabole non sono favole, in cui il lieto fine è da copione. Continua a leggere

Corsivo. Per pubblicizzare la cremazione, ecco l’anziana maleducata…

Pubblicità«La pubblicità è l’anima del commercio». Così diceva Henri Ford (industriale), ma forse aveva più ragione Marcello Marchesi (comico) a cambiare quella famosa citazione in un’altra: «la pubblicità è il commercio dell’anima». Sono rimasto stupito qualche giorno fa nel trovarmi di fronte ad una intera pagina di pubblicità (sul quotidiano “La Provincia di Como”) commissionata da una società che si occupa di cremazione e dispersione delle ceneri.
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Terza Domenica di Quaresima. L’albero della fiducia…

Si direbbe che nel Vangelo di oggi entrino le notizie del tempo di Gesù. Non c’erano giornali o televisioni, ma le informazioni circolavano e i fatti venivano commentati dalla gente esattamente come oggi, forse con un po’ di tempo in più per riflettere. Continua a leggere