La mano del papà

DICIASSETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Foto di skalekar1992 da Pixabay

Uno dei discepoli rivolge a Gesù una domanda importante: «Signore, insegnaci a pregare». Forse dipende dal fatto che quel discepolo aveva appena visto Gesù pregare, e la cosa lo aveva affascinato. Inoltre, la domanda è posta nel modo giusto: «Insegnaci a pregare».

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Mandati a due a due…

QUINDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Dal gruppo dei discepoli emergono i Dodici. Scelti da Gesù per stare vicini a lui e poi per essere mandati. Dodici, a due a due. Sei piccole cellule di missione. Non vanno di testa loro, ma sono mandati da Gesù. Come questi primi missionari saranno poi lungo il tempo della Chiesa i missionari cristiani. Scelti da Dio e da Lui mandati.

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Colpo di testa 189 / Libertà, libero arbitrio e bene comune

Corriere di Como, 22 dicembre 2020

Nel clima di incertezza e confusione in cui stiamo vivendo ci mancava la variante inglese. Ci avevano detto che i virus mutano, ma di solito lentamente. In questo caso, invece, il coronavirus stanziato nel sud-est dell’Inghilterra ha avuto parecchie mutazioni in poco tempo ed è finito fuori controllo. Quanto basta a seminare il panico, a maggior ragione quando si è venuto a sapere che la variante inglese ha già preso l’aereo ed è stata isolata anche in Italia. Continua a leggere

Colpo di testa 174 / Negazionismo, scorciatoia inaccettabile e pericolosa

Corriere di Como, 8 settembre 2020

Devo ammettere che faccio fatica ad accettare la posizione dei cosiddetti negazionisti del Covid. Negare l’evidenza comprovata dalla storia e dalla scienza equivale a minare una delle basi su sui si regge la nostra società. Questo non significa affatto togliere legittimità ad un dibattito serio sui fatti e sulle cause di un fenomeno come la pandemia in atto. Continua a leggere

Colpo di testa 152 / Umiltà e fiducia, antidoti dimenticati

Corriere di Como, 25 febbraio 2020

Paura, panico, psicosi. Mentre la diffusione del coronavirus in Italia si evolve da un minuto all’altro, siamo tutti in qualche modo vittime di una di queste parole, che misurano la gradazione della nostra impotenza. D’accordo, bisogna dare ascolto alla scienza, ma purtroppo non sempre il messaggio è univoco. Continua a leggere

Al di là di quello che fai: la fiducia

TERZA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

Oggi, la parola che sta al centro del nostro itinerario è una, ed è una parola che denota un atteggiamento in forte ribasso: «fiducia». I mezzi di comunicazione hanno il compito – prezioso e importante – di informarci, ma accade sempre più spesso che ci deformino, e ci lascino nella condizione di perdere la fiducia in tutto e in tutti. Per cui finiamo, poi, per fidarci solo di noi stessi. Ci affidiamo alle nostre forze, con la scusa che fuori non funziona più nulla, che anche le persone che ci sembravano più affidabili sono, invece, fallibili. Continua a leggere

Gesù ci sprona e ci rassicura

DODICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Le parole del vangelo di oggi ci spronano e ci rassicurano insieme. Ci spronano ad un coraggio che spesso non abbiamo. La fede è intesa come qualcosa da tenere nascosto, da vivere in alcuni momenti forti e comunitari che però sono assai limitati, mentre Gesù ci invita ad annunciarla dalle terrazze, nella piena luce del giorno. Abbiamo sovente vergogna ad essere cristiani laddove esserlo costa fatica e ci crea anche qualche problema di immagine: abbiamo paura del giudizio degli uomini, mentre non temiamo Dio che è l’unico ad avere un potere reale sulla nostra vita.  Continua a leggere

Il filo della fiducia

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

DSC_0591Nel tempo di Avvento e Natale abbiamo acquistato sette stoffe per confezionare l’abito cristiano. Le abbiamo riposte in una scatola, in attesa che venisse il tempo favorevole per riaprire la nostra sartoria spirituale. «Ecco ora il momento favorevole!», ci ha avvisato san Paolo il Mercoledì delle Ceneri. Il tempo favorevole è la Quaresima, usiamone saggiamente. Da qui a Pasqua, ogni domenica, compiremo sulle nostre stoffe due operazioni che un sarto conosce bene: prima la stoffa va tagliata, e poi va cucita. Ora, il taglio della stoffa diventerà il simbolo ogni volta di un aspetto negativo da cambiare, mentre il filo con cui cucire e ricamare la stoffa sarà simbolo dell’aspetto positivo da vivere. Teniamola presente da subito questa doppia operazione, perché è tipica dell’atteggiamento che deve caratterizzare la vita cristiana e che, in modo tutto particolare, costituisce l’oggetto della Quaresima: la conversione. Continua a leggere

L’alleanza tra Dio e Abramo

SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B

DSC_0483Rispetto all’alleanza stretta da Dio con Noè, il patto stipulato con Abramo rappresenta una dimensione nuova: non più l’umanità intera, ma un piccolo popolo – non certo il più importante o il più potente – , un popolo di nomadi, al quale Dio fa due promesse precise – la terra e la discendenza – che costituiscono un cambiamento radicale di prospettiva, in quanto garantiscono una stabilità nello spazio ed una continuità nel tempo ad una tribù abituata a spostare la tenda di frequente. Abramo si è fidato di Dio, ed ora ha una terra e ha avuto da sua moglie Sara, pur in tarda età, il figlio Isacco. Dio ha mantenuto le promesse dell’alleanza. Il sipario potrebbe chiudersi con un bel «vissero felici e contenti». Continua a leggere

Quinta Domenica di Pasqua. Via, verità e vita…

Gesù oggi ci parla come noi parliamo ai nostri bambini. Imposta tutto sulla fiducia nella sua persona. Ci prende per mano e ci chiede di fidarci di Lui: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me». Questa è la logica dei piccoli, di quelli che si fidano. E, in effetti, la famosa affermazione che sta al centro del brano evangelico che ci viene proposto oggi – «Io sono la via, la verità e la vita» – si comprende solo entro la logica dei piccoli. Continua a leggere