«Ecco, io sono con voi»

SANTISSIMA TRINITÀ – Anno B

IMG_0569L’errore più grosso è pensare che la Trinità sia un problema dei teologi. Cioè, che noi crediamo in Dio e poi i teologi, bontà loro, riflettono sul mistero della Santissima Trinità. Detto in una parola: la Trinità è una complicazione che non s’addice ad una fede semplice. La Trinità, quindi, come un optional che non aggiunge nulla di essenziale, anzi che complica la vita? Continua a leggere

Domenica di Pentecoste. Lo Spirito non è un… soprammobile!

Quante volte capita nella vita che un dono ricevuto – magari con immensa gioia e con vivo senso di gratitudine – finisca precocemente in un angolo, in un cassetto, destinato a coprirsi di polvere. Ai bambini questo succede spesso: i nuovi regali mandano in rottamazione i vecchi, che finiscono anonimi nel cestone dei giochi. Ma anche noi adulti dimentichiamo in fretta i doni ricevuti, e diventiamo a poco a poco sostenitori di fatto della tesi secondo cui «tutto mi è dovuto», annullando gradatamente la stessa possibilità che ci venga fatto un dono. Continua a leggere

Ascensione del Signore. E l’incarnazione continua…

Non c’è nulla di più falso che il presentare l’Ascensione come il volatilizzarsi di Gesù Cristo, il suo fuggire nel cielo quasi alla stregua di un allontanamento dalla terra. Noi che i piedi ce li abbiamo per terra – e la testa talvolta nelle nuvole – ci siamo creati questa immagine un po’ olografica dell’Ascensione con il gruppetto degli apostoli tristi e piangenti che se ne stanno con il naso all’insù a veder sparire tra le nuvole il loro amato Gesù. Continua a leggere

Sesta Domenica di Pasqua. Il Paraclito, l’amore e i comandamenti…

Le parole che abbiamo ascoltato sono parole dell’ultima cena di Gesù prima di affrontare la passione e la morte. Sono parole pronunciate dopo il gesto eucaristico della lavanda dei piedi. La Chiesa ce le ripropone nella gioia pasquale del Risorto, vivo in mezzo a noi. A me colpisce sempre il modo in cui Gesù chiama lo Spirito Santo: «un altro Paraclito». Ma soprattutto è bella la preoccupazione che egli ha – prima di morire – di non lasciarli orfani. Continua a leggere

Santissima Trinità. La Trinità e la pecorella smarrita…

Tutti gli anni, quando arriva la festa della Trinità, siamo tentati di accettarla come la celebrazione di un mistero inestricabile, che, siccome non si può spiegare, bisogna accettare a scatola chiusa. È esattamente il contrario: la Trinità è lo svelamento del mistero di Dio, e, siccome ci è stato mostrato, non dobbiamo più cercare di spiegarlo. La Trinità è l’unico Dio che Gesù ci ha mostrato come Padre e che lo Spirito continua a rendere vicino a noi. La Trinità è un Dio, Amore di Persone, che continua ad essere rivolto verso gli uomini. Continua a leggere

Domenica di Pentecoste. Forza, fuoco e vento dei nostri giorni…

Quando arriva la solennità di Pentecoste, i cristiani si ricordano dello Spirito Santo, almeno una volta all’anno. Mentre le feste di Gesù sono tante e disseminate lungo l’anno, la festa dello Spirito è una sola e relegata alla fine del tempo pasquale, in un periodo dell’anno in cui siamo già tutti un poco attratti dall’estate e dalle vacanze. Continua a leggere

Sesta Domenica di Pasqua. Lo Spirito Santo e noi…

La prima lettura ci ha raccontato di una prima difficoltà che la Chiesa nascente ha dovuto affrontare. Gli apostoli che Gesù si era scelto erano ebrei come lui, trasformati poi dallo Spirito Santo in missionari universali. Paolo e Barnaba – lo abbiamo visto domenica scorsa – avevano già compiuto un primo viaggio missionario in alcune città dell’Asia Minore e, tornando ad Antiochia – il luogo in cui per la prima volta i discepoli di Gesù erano stati chiamati «cristiani» – avevano riconosciuto con grande stupore che Dio «aveva aperto ai pagani la porta della fede». Continua a leggere

Seconda Domenica di Pasqua. Venne Gesù, stette in mezzo…

«Venne Gesù, stette in mezzo». Non è un semplice particolare di scena. È la modalità pasquale per eccellenza della presenza del Risorto. Vale per quanti allora lo videro, lo toccarono e mangiarono con lui, ascoltando le sue parole. Vale per noi oggi, che ci troviamo riuniti nel primo giorno della settimana. Continua a leggere

Corsivo. Nelle aule della politica non è cambiato nulla…

Per Pasqua ci hanno già regalato un Papa, ora – noi italiani – stiamo aspettando anche un Governo. Non sembri irriverente l’accostamento tra le due attese, l’una evasa in modo entusiasmante, l’altra forse addirittura destinata a rimanere tale ancora per molto tempo… Dal momento dell’esito elettorale ad oggi lo spettacolo della politica ha continuato a propinarci il consueto copione, con l’aggiunta di un nuovo siparietto comico, di cui il sottoscritto avrebbe fatto volentieri a meno. Continua a leggere

Papa Francesco: lo Spirito è armonia, fa l’unità con la ricchezza delle differenze…

Nel discorso di Papa Francesco ai cardinali – questa mattina nella Sala Clementina – è risuonata, citata a braccio dal Santo Padre, una citazione patristica che offre una definizione sintetica dello Spirito Santo: «Ipse harmonia est». Papa Francesco la attribuisce ad un Padre della Chiesa, senza identificarlo. Continua a leggere