Colpo di testa 134 / Gli anziani, il voto e le proposte ridicole

Corriere di Como, 22 ottobre 2019

Il dibattito sul funzionamento della democrazia è affidato spesso a facili slogan, quando non addirittura a delle battute. L’ultima deve essere considerata tale, visto che è comparsa sulla bocca di un comico, pure prestato alla politica. Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, ha proposto di togliere il voto ai vecchi, ovvero a coloro che hanno superato i 65 anni: essi sarebbero troppo egoisticamente protesi alla difesa dei propri diritti e non si preoccuperebbero del futuro dei giovani. Come proposta politica, è francamente ridicola. Continua a leggere

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Colpo di testa 58 / Due mezzi voti meglio di uno

Corriere di Como, 30 gennaio 2018

A poco più di un mese dall’appuntamento elettorale, qualche tessera comincia ad andare al suo posto dentro il puzzle di migliaia di pezzi che è la politica italiana. Sappiamo già che le prossime cinque settimane non ci porteranno ad avere davanti agli occhi un quadro definitivo. La situazione è magmatica e lo sarà quasi certamente anche il 5 marzo. Il partito del non voto, se si votasse oggi, sarebbe il primo partito. Continua a leggere

Corsivo. Nelle aule della politica non è cambiato nulla…

Per Pasqua ci hanno già regalato un Papa, ora – noi italiani – stiamo aspettando anche un Governo. Non sembri irriverente l’accostamento tra le due attese, l’una evasa in modo entusiasmante, l’altra forse addirittura destinata a rimanere tale ancora per molto tempo… Dal momento dell’esito elettorale ad oggi lo spettacolo della politica ha continuato a propinarci il consueto copione, con l’aggiunta di un nuovo siparietto comico, di cui il sottoscritto avrebbe fatto volentieri a meno. Continua a leggere

Ora i «grillini» devono mostrare chi sono e quanto valgono. In Parlamento e non in piazza…

Sul voto di domenica e lunedì i commenti cominciano a fioccare come la neve caduta copiosa quasi negli stessi giorni, come se volesse coprire con un manto bianco una campagna elettorale ancora più disordinata del solito. Le prossime settimane porteranno un po’ di chiarezza, anche se dovesse servire solo a dire che la politica ha imboccato l’ennesimo vicolo cieco. Continua a leggere

Per chi? In base a che cosa? Se votare è diventato un problema…

La campagna elettorale (finalmente) è agli sgoccioli. Non se ne può più. Essa ha contribuito ad aumentare il mal di pancia di quegli elettori (non sono pochi) che avvertono ancora il votare come un dovere civico. Dicono che gli indecisi – se recarsi ai seggi e/o chi votare – siano ancora molti: qualcuno forse deciderà solo in cabina elettorale, più per istinto che per una vera determinazione; altri staranno a casa o voteranno scheda bianca. Continua a leggere