Autorità ed educazione

QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

IMG_0372Gesù entra nella sinagoga e si mette ad insegnare. La sinagoga era il luogo ove nel giorno festivo – per gli ebrei era ed è il sabato – la comunità si ritrovava per ascoltare la Parola di Dio, che veniva poi commentata dagli scribi. Anche Gesù insegna, e lo fa in un modo che genera stupore. Il che può significare che gli scribi solitamente non stupivano affatto! L’evangelista Marco ci suggerisce qual è la differenza tra Gesù e gli scribi: egli insegnava «come uno che ha autorità». Ovvero: gli scribi ripetevano insegnamenti altrui e lo facevano in un modo che annoiava pure, erano dei ripetitori di messaggi senza partecipare veramente e personalmente a quel momento. Gesù, invece, insegnava con autorità, cioè non parlava di qualcosa che doveva dire in forza del suo ministero, ma metteva tutto se stesso nella trasmissione di quel contenuto. Continua a leggere

Dopo Fabiana, rimboccarsi le maniche dell’educazione all’amore…

«Lacrime e applausi sono tutti per te, ma ora è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche». Pare che i compagni di Fabiana Luzzi, la ragazza barbaramente uccisa dal fidanzatino a Corigliano Calabro, vogliano aggiungere la loro parola alle tante pronunciate in questi giorni, ed è una parola di impegno rivolta ai loro coetanei e al mondo degli adulti. Continua a leggere