L’amore è un comandamento…

SESTA DOMENICA DI PASQUA – Anno B

Foto di 4144132 da Pixabay

Chi è Dio? Ho fatto in tempo a imparare a memoria la risposta che era contenuta nella Dottrina cristiana che s’insegnava cinquant’anni fa per la Prima comunione. Diceva così: «Dio è l’Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra». Queste parole venivano spiegate nelle domandine successive. «Perfettissimo» Dio lo è perché «è potenza, sapienza, bontà infinita». «Creatore» lo è perché «ha fatto dal nulla tutte le cose». «Signore» lo è perché «è padrone assoluto di tutte le cose».

Continua a leggere
Pubblicità

Colpo di testa 201 / Giulia, Chiara e il coraggio di credere nella vita

Corriere di Como, 16 marzo 2021

Giulia e Chiara sono due ragazze diciottenni della provincia di Salerno. Seguendo gli schemi mediatici di questi mesi di pandemia le potremmo facilmente associare a quei giovani che ormai da molto tempo sono costretti a fare scuola da casa con la famosa didattica a distanza e che avvertono in modo sempre più impellente il bisogno di incontrarsi, magari di sera al pub o per strada. Continua a leggere

«Subito»: un «avverbio di persona»!

TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

C’è una parola in questa pagina evangelica, che è insieme la più importante ma anche quella che ci mette più timore: «subito». Pietro e Andrea prima, Giacomo e Giovanni poi, alla chiamata di Gesù rispondono «subito»: i primi due fratelli lasciano le reti, gli altri due la barca e il padre e «subito» seguono Gesù che li ha chiamati a trasformarsi da pescatori di pesci in «pescatori di uomini», mestiere ben strano, in cui comunque è certo che né le reti né la barca servono più e anche il padre può essere di troppo. Continua a leggere

La realtà dell’amicizia

SESTA DOMENICA DI PASQUA – Anno B

Gesù insiste nello spiegarci qual è il rapporto che ha con noi. È il buon pastore che dà la vita per le sue pecore. È la vera vite cui sono uniti i tralci, così da produrre molto frutto, e per questo l’agricoltore-Padre li pota. Andando oltre, Gesù esce dal mondo delle immagini ed entra in quello della realtà. A prima vista, la parola chiave di tutto sembra essere «amore». Questa, in effetti, è la realtà umana per eccellenza, ciò di cui siamo spiritualmente impastati. Andando al racconto della creazione, ci verrebbe da dire che l’amore è l’alito di Dio che sa dare vita alla materia. Continua a leggere

Base per altezza!

SEDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

EfflorescenzaLa pagina evangelica che abbiamo ascoltato segue immediatamente quella di domenica scorsa. Ci sembra quasi di vedere incarnata in Marta la misericordia del buon samaritano nella sua versione più normale. Non è necessario essere sulla strada e trovarsi di fronte un malcapitato aggredito dai briganti, basta la propria casa e in essa vivere il servizio più umile in modo generoso e quotidiano. Il poeta indiano Tagore dice così in una sua lirica: «Donna leggiadra! Con uno sguardo dei tuoi occhi potresti depredare tutta la ricchezza dei canti suonati sulle arpe dei poeti, ma non ascolti le loro lodi, perciò io vengo a lodarti. Potresti umiliare ai tuoi piedi le più orgogliose teste del mondo. Ma sono i tuoi cari, sconosciuti alla fama, che preferisci adorare, perciò io ti adoro. Continua a leggere

Il Papa su Twitter… ma teniamo i piedi per terra!

Il Papa twitta, ed esplode l’entusiasmo. Il fatto che Benedetto XVI abbia deciso di aprire un profilo sul popolare social network è certamente un atto simbolico di una giusta attenzione della Chiesa ad abitare il mondo della comunicazione digitale. Non vorrei spegnere qualche ardore, dicendo che si tratta di un atto simbolico. Continua a leggere

Sesta Domenica di Pasqua. Scelti per rimanere nell’amore…

L’immagine della vite, quella vera, trova il suo significato nel comandamento dell’amore. A noi non piace che l’amore sia comandato. Infatti, non è così. L’amore Gesù ce lo ha insegnato, ce lo ha mostrato: la misura dell’amore è il «come io ho amato voi». Continua a leggere

La neve ed il bocciolo di rosa…

Nel vaso una rosa era fiorita al tepore di un inverno stranamente caldo… Un bocciolo ne seguiva le orme, speranzoso di poter sbocciare anche lui! Ecco la neve, il ghiaccio, il freddo… Eppure quel bocciolo, non appena il sole invade l’azzurro, non si lascia intimidire e svetta ricco di colore. La vita è così: ad accenderla basta la cura dell’amicizia, dell’amore.