«Subito»: un «avverbio di persona»!

TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

C’è una parola in questa pagina evangelica, che è insieme la più importante ma anche quella che ci mette più timore: «subito». Pietro e Andrea prima, Giacomo e Giovanni poi, alla chiamata di Gesù rispondono «subito»: i primi due fratelli lasciano le reti, gli altri due la barca e il padre e «subito» seguono Gesù che li ha chiamati a trasformarsi da pescatori di pesci in «pescatori di uomini», mestiere ben strano, in cui comunque è certo che né le reti né la barca servono più e anche il padre può essere di troppo. Continua a leggere

Pubblicità

Società «Pescatori di uomini»

QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Faraglioni con barcaNel 1986 sul fondo del lago di Genesaret – dove si svolse la scena che ci ha narrato il vangelo di oggi – fu rinvenuta una barca, che risalirebbe ad un periodo che va dal 40 a.C. al 70 d.C. Molto probabilmente è lo stesso tipo di barca citata nel vangelo, usata dalla società di pesca costituita dai fratelli Simone e Andrea e dai soci Giacomo e Giovanni. Continua a leggere

Terza Domenica del Tempo Ordinario. Periferia, universalità e ferialità…

Gesù comincia il suo ministero pubblico, e lo fa in un modo tutto particolare. Il Figlio di Dio non parte dal centro. Non è nato a Gerusalemme e non comincia a predicare a Gerusalemme. Va nella periferia di quella Palestina, che già era la periferia dell’impero romano… «Si ritirò nella Galilea e andò ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare». Un territorio di confine, dunque, quella «Galilea delle genti» in cui si mischiavano lingue e religioni e in cui il profeta Isaia aveva previsto l’irruzione di «una grande luce» per «il popolo che camminava nelle tenebre». Continua a leggere