La frase di Giovanni Battista ha trovato posto nel rito della Messa, proprio quando il sacerdote, alzando l’ostia, la presenta all’assemblea, dicendo chi è effettivamente Colui che si va a ricevere nella comunione: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo». Siamo abituati a sentire queste parole, ma ho il sospetto che non le comprendiamo. Ci colpisce l’immagine dell’agnello, che a noi dice istintivamente una dolcezza che commuove: che cosa c’è di più poetico di un agnellino da mettersi sulle spalle (come ha fatto qualche giorno fa’ papa Francesco)? Continua a leggere →
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