Il calcolo del discepolo

VENTITREESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Foto AC

Che succede se, in una stanza completamente buia, chi ti sta di fianco ti allunga un paio di occhiali… per vederci meglio? Succede che servono a poco se non a nulla, così come in questa pagina evangelica sembrano essere fuori tema le due parabole che Gesù racconta, dopo aver enunciato alla folla le regole esigenti, non solo per andare con lui, ma per seguirlo veramente.

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Prendere una parte…

DOMENICA DELLE PALME – Anno C

Il Vangelo della Passione, in un colpo solo, ci ha fatto ascoltare l’esito della vita di Gesù. Vangelo, cioè «bella notizia». E ci domandiamo dove stia la bella notizia in quella che appare più verosimilmente come una «brutta storia».

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Consegnato da chi?

DOEMICA DELLE PALME – Anno A

«Ecco l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori». Ci viene spontaneo domandare: da chi sarà consegnato? Si può rispondere in modo sbrigativo e indicare Giuda il traditore («colui che consegna») come il responsabile unico di questa consegna. In realtà, il lungo racconto della Passione ci costringe ad una risposta più complessa, perché Gesù passa da una consegna all’altra: Giuda lo consegna ai soldati, i soldati lo consegnano al sommo sacerdote Caifa, il quale lo consegna a scribi ed anziani, e tutti insieme lo consegnano al governatore Pilato, il quale lo consegna al giudizio della folla e ai soldati perché sia crocifisso, e infine, una volta morto, ordina che il suo cadavere sia consegnato a Giuseppe di Arimatea. Continua a leggere

Impegno, passione e servizio

VENTICINQUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

La perplessità che la parabola dell’amministratore astuto provoca in noi si può dire voluta. Gesù presenta ai suoi discepoli – «figli della luce» – una situazione tipica dei «figli di questo mondo» in cui viene lodata non tanto la disonestà, quanto la capacità di compiere una decisione radicale per assicurarsi il futuro.  Questo è il centro della parabola: l’impegno che viene messo in atto dall’amministratore per raggiungere il suo scopo. È ovvio che questo scopo è decisamente disonesto, e non va assolutamente imitato. Ma va imitato l’impegno. Continua a leggere

Al di là del calcolo: il dono

DOMENICA DELLE PALME – Anno C

Quello che abbiamo ascoltato è il Vangelo della Passione di Gesù secondo Luca. Un Vangelo più lungo del solito. E soprattutto un Vangelo che sembra contraddire il significato stesso della parola vangelo: buona notizia. Dove sta la buona notizia in questo Vangelo? Forse nel racconto dell’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli? Forse nella liberazione di Barabba al posto di Gesù? Forse nell’ingresso in paradiso del ladrone pentito? Forse nella delicatezza di Giuseppe d’Arimatea che chiede a Pilato il corpo di Gesù per dargli degna sepoltura? Continua a leggere

Il filo dell’ora di Dio

DOMENICA DELLE PALME – Anno C

DSC_0505Il lungo racconto della passione ha solo bisogno di restare nel nostro cuore e di non scivolare via come le tante parole che sentiamo. La storia di Gesù, nelle ore drammatiche della sua passione, sembra dipendere dalla storia umana, dalle decisioni dei potenti e dalle urla della piazza. Eppure, è esattamente il contrario: è la nostra povera storia che dipende da Dio e che, proprio in Gesù Cristo, può dirsi salvata. Continua a leggere

Passione di Gesù: è la storia della nostra salvezza!

Sabato 31 marzo nella chiesa di Aizurro (Lecco) e Domenica 1 aprile in quella di Ponzate (Como), è stata rappresentata la Passio Domini nostri Jesu Christi secundum Matthaeum in Dominica Palmarum, di Angelo Gargiulo (1743-1816), evento organizzato da Agimus Lombardia. Momento di intenso lirismo, che si è aperto con una mia meditazione sul Vangelo della Passione secondo Matteo, il cui testo riporto qui, affinché questa riflessione possa proficuamente continuare nei giorni della Settimana Santa.

È lungo il racconto della passione di Gesù, che stasera ascolteremo nella versione che ci è offerta dall’evangelista Matteo. Un lungo racconto, che non ha davvero bisogno di ulteriore commento. Ha solo bisogno di restare nel nostro cuore e di non scivolare via come le tante parole che sentiamo. Continua a leggere