Guarigione e salvezza

VENTOTTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Foto AC – Colori dell’autunno

Se dovessimo trarre dal Vangelo odierno una indicazione statistica, dovremmo dire che il 90% sono ingrati. In realtà nove lebbrosi guariti su dieci sono impegnati nella complicata procedura di attestazione della loro guarigione: devono andare al tempio di Gerusalemme a presentarsi ai sacerdoti, e non hanno tempo da perdere.

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La fede e il buon senso

TREDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Due miracoli inscatolati l’uno dentro l’altro ci aiutano a riflettere sulla fede. Quella della donna assomiglia ad una fede superstiziosa. La fede di Giairo, invece, è potente, e va contro l’evidenza della morte della figlia.

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Ventottesima Domenica del Tempo Ordinario. Il dono e il donatore…

Perché gli altri nove lebbrosi guariti non tornano sui propri passi per ringraziare Gesù? Non è difficile immaginare almeno due ipotetiche motivazioni. La prima: Gesù non li ha toccati, ma solo guardati; ha detto loro di presentarsi ai sacerdoti, i quali – secondo le disposizioni contenute nel Levitico – avrebbero dovuto attestare la loro guarigione, che però non è avvenuta lì davanti a Gesù, ma lungo la via; quindi, la loro purificazione resta un fatto inspiegabile che non è possibile attribuire a qualcuno e, con certezza, nemmeno a Gesù. Continua a leggere