Invisibile e… visibile

ASCENSIONE DEL SIGNORE – Anno A

La festa dell’Ascensione è ben strana. Non si sa bene perché la ricorrenza di un addio debba essere festeggiata. Oppure non si tratta di un addio? Le parole finali di Gesù – sono le ultime da lui pronunciate sulla terra, secondo il racconto di Matteo – farebbero pensare ad una presenza che continua: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Continua a leggere

Il dono del timor di Dio

ASCENSIONE DEL SIGNORE – Anno C

Primule nel sottoboscoLa solennità di oggi ci permette di leggere la nostra vita alla luce della vicenda terrena di Gesù. È una festa cristiana, quella dell’Ascensione, che completa il grande mistero del Natale e il grande mistero della Pasqua.  Continua a leggere

L’incarnazione e i regali

QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

DSC_0290Le parole che san Paolo riferisce come risposta del Signore alla sua richiesta di allontanare l’inviato di satana che lo percuoteva sono dense di significato: «Ti basta la mia grazia; la mia forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Tanto che l’Apostolo ne trae subito una conclusione: «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo… infatti quando sono debole, è allora che sono forte». Continua a leggere

Lo Spirito e la carne

DOMENICA DI PENTECOSTE – Anno B

Inganna qRONDINE AL TRAMONTO.1uesta parola: Spirito. Ne abbiamo fatto la nota caratteristica della religione, che è, per sua natura, una cosa spirituale. Da contrapporre, quindi, alle cose materiali. Una certa carta d’identità del cristianesimo lo presenta come la religione dello Spirito per eccellenza, e la solennità odierna sembrerebbe dar ragione a questo luogo comune: la Pentecoste rappresenta la pienezza della Pasqua, e lo Spirito è la presenza attuale di Dio in ogni luogo e in ogni tempo. Mi spiace disilludervi, se questa è anche la vostra opinione. È troppo semplicistica, comoda nel suo dividere la materia dallo spirito, e nell’assegnare a quest’ultimo uno spazio sì alto ma etereo, impalpabile, disincarnato. Continua a leggere

Sino al punto più basso…

BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno B 

DSC_0468Oggi è ancora una festa di Natale. È il battesimo di Gesù, e per noi il battesimo è una festa legata strettamente alla nascita. Ma per Gesù non fu così. Il battesimo non esisteva tra gli ebrei, ed il battesimo cristiano trova il suo fondamento nella morte, sepoltura e risurrezione di Gesù. Tra gli ebrei un bambino maschio, dopo otto giorni, veniva circonciso e gli si dava il nome, e anche per Gesù accadde così (e noi lo abbiamo ricordato il primo giorno dell’anno, otto giorni dopo Natale). Continua a leggere

Il nuovo libro di Natale: «Diventato uomo, rimasto uomo»

Formato: 14x20 - Pagine: 96 - Prezzo di copertina: euro 8,00

Formato: 14×20 – Pagine: 96 – Prezzo di copertina: euro 8,00

Per richiedere il libro clicca sull’indirizzo ago.cle@libero.it.

Disponibile anche su www.amazon.it

Librerie in cui si trova il volume: a Como la Libreria Paoline in V.le Cesare Battisti, a Sondrio la Libreria San Paolo in via Piazzi, a Morbegno la Libreria Piccolo Principe in via Vanoni, a Padova la Libreria del Santo in via Orto Botanico (anche on-line), a Roma la Libreria Coletti in via della Conciliazione (anche on-line).

Al centro c’è il mistero dell’incarnazione di Dio, vera e propria cifra dell’annuncio cristiano. Quando si dice “incarnazione” si pensa subito al Natale, e non è certo sbagliato, ma il mistero dell’incarnazione, relegato tra le pieghe della festa del Natale, rischia di essere ridotto a struggente memoria della nascita di Gesù Bambino. Una spolverata di poesia, che copre un Evento inaspettato e che permane ancora in mezzo a noi.

Continua a leggere

La gioia del Vangelo nelle pagine di Papa Francesco…

In questi giorni dell’Ottava del Natale sto leggendo e rileggendo con attenzione l’esortazione apostolica di papa Francesco Evangelii gaudium. Dal tempo della prima lettera enciclica di papa Benedetto XVI Deus caritas est non mi capitava di provare tanto entusiasmo nel leggere un documento del Magistero. In fondo anche questo è il primo vero documento di papa Bergoglio, perché nell’enciclica sulla fede era evidentissima l’impronta di papa Ratzinger. Continua a leggere

Quattordicesima Domenica del Tempo Ordinario. Incarnazione… «a due a due»

Ho provato a pensare quali modi avesse Dio per realizzare il suo sogno. Perché, Dio ha un sogno? Sì, desidera un’umanità riconciliata e felice. Il più infallibile di tutti i metodi che avrebbe potuto usare è sicuramente quello di mostrarsi nella sua divinità perfetta e piena: chi potrebbe voltargli le spalle? chi non rimarrebbe abbagliato dalla sua luce e conquistato dal suo amore? Metodo infallibile, ma in un certo senso disumano, perché eliminerebbe dalla scena proprio l’uomo, con la sua libertà, di cui noi andiamo così fieri (ma ne va fiero anche Dio, perché è Lui ad averci creati così, liberi!). Continua a leggere

Ascensione del Signore. In alto i nostri cuori…

La solennità dell’Ascensione è molto importante perché segna il passaggio dal tempo della presenza storica di Gesù a quello della testimonianza storica dei suoi discepoli. Il breve dialogo tra Gesù e gli apostoli che ci viene raccontato dal libro degli Atti esprime proprio questo passaggio di consegna. Continua a leggere

Se la ministra tedesca è imbarazzata da Dio, con davanti l’articolo maschile…

A Berlino si discute sul sesso di Dio, spiegato ai bambini. Il ministro per la Famiglia Kristina Schröder ha detto di trovarsi in imbarazzo a parlare di Dio alla propria figlia di un anno e mezzo, usando l’articolo maschile. In un’intervista al settimanale Die Zeit ha proposto che si usi l’articolo neutro, né maschile né femminile, suscitando un coro di proteste anche all’interno del suo governo. Continua a leggere