Questo mercoledì delle Ceneri viene a interrompere il ritmo del tempo ordinario, che riprenderà solo fra tre mesi, dopo i tempi della Quaresima e della Pasqua. Abbiamo ascoltato per diverse domeniche alcuni passaggi significativi del «discorso della montagna» e avremmo dovuto sentire domenica le parole che lo concludono, se non fosse che domenica siamo già in Quaresima… Gesù conclude il suo discorso, dicendo pressappoco così: «Avete ascoltato bene tutte le mie parole? Ebbene, adesso costruiteci sopra la vostra casa!». E dice che «chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia», mentre «chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia». Come a dire che le parole di Gesù sono il fondamento della vita: sono sabbia, se scivolano via in un ascolto distratto; sono roccia, se incrociano la volontà tenace di farne davvero il criterio d’azione della vita quotidiana. Ebbene, il finale del discorso della montagna s’adatta bene come prologo del tempo quaresimale. La cenere che prendiamo sulla testa non è segno di mortificazione, quasi un monito che ci metta paura e ci ricordi la nostra caducità, ma è segno di autentica vivificazione. Come a dire: «Ricordati che il Vangelo dà senso alla polvere che sei e ti rende vivo, ti dà la forza per attraversare il mondo, ti dà la luce per decidere ogni giorno».
La Quaresima sia il tempo ideale per verificare le fondamenta della nostra casa. Lo sappiamo, esse sono la parte che non si vede. Finché le cose vanno bene e brilla il sole, una casa vale l’altra. Ma quando tira vento e i fiumi straripano, allora si capisce se lì sotto c’era sabbia o roccia. Le fondamenta continuano a restare invisibili, ma è la casa stessa che ce le mostra. La fede è invisibile come fondamento, ma è visibile come frutto della vita. Avremo tante occasioni per ascoltare la Parola di Dio in questa Quaresima e per vivere un vero cammino battesimale. Non lasciamole nel cassetto dei buoni propositi!