Smarrirsi non è una colpa

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Capita anche a noi di pentirci del male che avevamo minacciato di fare? Ad ascoltare il racconto di Mosè, è capitato anche a Dio: vorrebbe accendere la sua ira verso il popolo che gli aveva voltato le spalle. Mosè invece ne prende le difese e invita Dio a ricordare le sue promesse.

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La pace come la dà Gesù

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(Foto AC)

Parole intense quelle che Gesù pronuncia nell’ultima cena. C’è come una circolarità di tre parole che ritornano e si arricchiscono a vicenda: amore, obbedienza, pace. L’amore – lo abbiamo visto domenica scorsa – è il segno di riconoscimento dei discepoli di Gesù.

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Gesù, vero educatore

Foto AC

Gesù «insegnava». Così, molto semplicemente, l’evangelista Marco ci dice che lavoro faceva Gesù. Un insegnante, dunque. Ma di quale materia? «Un insegnamento nuovo» che lascia «stupiti». Un insegnamento che è capace di guarire dalla malattia interiore più pericolosa: l’essere posseduti.

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Piccoli che imparano da Gesù

QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

Foto AC

I sapienti sono quelli che vanno fieri di una loro pretesa libertà assoluta. È difficile parlare con loro: non gli interessa ascoltare, perché sono convinti di sapere già tutto.

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Il dono della liberazione

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO – Anno C

Si può morire di paura e di attesa, dice Gesù ai suoi discepoli. È un discorso dai toni apocalittici, che parla di segni celesti. Ma è pure un discorso che prende una piega inaspettata, che ci fa intendere che Gesù non ha affatto l’intento di impaurire, anzi vuole rassicurare ed esortare ad una attesa senza angoscia.

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Colpo di testa 230 / La perdita di uno spazio di libertà

Corriere di Como, 16 novembre 2021

230 colpi di testa non sono pochi, anche se la partita è durata cinque anni (dal 4 ottobre 2016 ad oggi). Sarebbe stato bello continuare a “giocare” e magari segnare ancora qualche goal, ma purtroppo l’arbitro ha emesso il triplice fischio e bisogna lasciare il campo perché lo stadio chiude.

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Colpo di testa 227 / La «de-globalizzazione» imposta dalla pandemia

Corriere di Como, 26 ottobre 2021

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Uno degli effetti meno considerati del Covid è quello che chiamerei «de-globalizzazione». È un drammatico rimpicciolimento del mondo che contrasta con l’ondata di globalizzazione in cui eravamo inseriti da qualche decennio.

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Colpo di testa 226 / L’uso improprio della parola libertà

Corriere di Como, 12 ottobre 2021

Immagini che danno fastidio, quelle della violenza urbana a Roma (ma anche a Milano) che colpisce la sede della Cgil e il Pronto Soccorso di un ospedale. Fa impressione vedere il tricolore sventolare quasi che i violenti l’abbiano scelto come vessillo delle loro azioni. Bandiere usate come armi improprie per devastare luoghi di convivenza civile.

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Colpo di testa 217 / L’irrefrenabile fuoripista e il prudente segnavia

Corriere di Como, 6 luglio 2021

Foto di LoggaWiggler da Pixabay

L’estate è cominciata, come sempre volano di libertà. A maggior ragione lo è in questa strana ripresa dalla pandemia, che per il momento è ancora un bisogno irrinunciabile più che una realtà assodata. E questo è un problema, perché potrebbe darsi che la molla lungamente caricata liberi un’energia difficile da controllare.

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Colpo di testa 207 / Coprifuoco, dal Medioevo difesa contro gli incendi

Corriere di Como, 27 aprile 2021

«Usanza medievale per cui, a una determinata ora della sera, gli abitanti di una città erano tenuti a coprire il fuoco con la cenere per evitare incendi». Così il vocabolario recita alla voce «coprifuoco». E subito aggiunge un secondo significato, per così dire derivato: «Divieto straordinario di uscire durante le ore serali e notturne imposto dall’autorità per motivi di ordine pubblico, in situazioni di emergenza».

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