SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B
Rispetto all’alleanza stretta da Dio con Noè, il patto stipulato con Abramo rappresenta una dimensione nuova: non più l’umanità intera, ma un piccolo popolo – non certo il più importante o il più potente – , un popolo di nomadi, al quale Dio fa due promesse precise – la terra e la discendenza – che costituiscono un cambiamento radicale di prospettiva, in quanto garantiscono una stabilità nello spazio ed una continuità nel tempo ad una tribù abituata a spostare la tenda di frequente. Abramo si è fidato di Dio, ed ora ha una terra e ha avuto da sua moglie Sara, pur in tarda età, il figlio Isacco. Dio ha mantenuto le promesse dell’alleanza. Il sipario potrebbe chiudersi con un bel «vissero felici e contenti». Continua a leggere