Corriere di Como, 16 giugno 2020
Negli Stati Uniti la situazione è magmatica. Alla pandemia di Covid-19 – in cui è il primo Paese del mondo per numero di contagiati e di morti – s’unisce l’ondata di protesta degli afroamericani per la morte di George Floyd, ucciso dalla polizia a Minneapolis durante un arresto violento. Il tema del razzismo – decisamente endemico nella società statunitense – è tornato in primo piano, e si direbbe esploso con virulenza, con il rischio di contagiare anche altri Paesi occidentali. Continua a leggere