Il Regno è qui… nel seme

UNDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Perché Gesù racconta queste parabole? Perché è scoraggiato e con lui i suoi discepoli. Si accorge che semina, semina, ma non raccoglie niente. Avverte che la sua missione è destinata all’insuccesso. Sono, dunque, parabole di autoconsolazione, anzi di autoconvincimento.

Continua a leggere
Pubblicità

Accresci in noi la fede!

VENTISETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Le risposte di Dio – quando ci sono, perché talvolta Egli rimane in silenzio – ci lasciano sempre un poco sconcertati. Prendiamo il profeta Abacuc. Domanda a Dio di intervenire a sanare le ingiustizie. Dio risponde che certo verrà e non tarderà, ma se dovesse indugiare, bisogna attenderlo. Bella risposta! Ma la scadenza, il termine qual è? Ad una persona che soffre, ad una persona che vive una situazione di disagio… vado a dire che il Signore certo verrà e non tarderà. Continua a leggere

La logica di Gesù

UNDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Due parabole che spiegano la logica di Gesù: la parabola del seme che cresce da solo e la parabola del granello di senape. Forse ci conviene partire da che cosa non è la logica di Gesù.

Non è una logica del «presto e bene», che è invece tipica del nostro efficientismo: noi vogliamo raggiungere risultati in fretta. Nella parabola, invece, i tempi riservati al contadino – la semina e la mietitura – sono brevissimi, mentre il tempo che si svolge nel segreto della terra è molto lungo e misterioso, ma è proprio questo tempo quello decisivo, in cui il contadino può anche dormire mentre il seme agisce e lo fa spontaneamente, da solo. Continua a leggere

La fede del granello di senape

VENTISETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Stella alpinaNella pagina evangelica appena ascoltata fa impressione il paradosso usato da Gesù. Agli apostoli che gli domandano: «Accresci in noi la fede!», egli risponde con un’immagine in cui la fede grande – capace di sradicare una pianta e trapiantarla nel mare – è rappresentata da un minuscolo granello di senape. Come se volesse rispondere così ai suoi apostoli: «Volete che la vostra fede si accresca? Ebbene, lasciate che sia piccola ed efficace, lasciatela attecchire dentro di voi, lasciatela marcire come un seme nella terra della vostra vita!». La domanda successiva è quella che troviamo nella lettura del profeta Abacuc: quando questa fede farà vedere la sua efficacia? La risposta del profeta è senza indicazione di data ed è un invito alla fiducia totale nel Signore: «Certo verrà e non tarderà… Il giusto vivrà per la sua fede». Continua a leggere

Come un seme…

UNDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

DSCN0477Le due parabole – quella del seme che cresce da solo e quella del granello di senape – illustrano la presenza del regno di Dio e in un certo senso manifestano la logica di Gesù. È una logica dei tempi lunghi, dell’attesa, della pazienza, che si allontana di molto dal nostro modo di pensare e di agire. Noi vogliamo tenere insieme il «presto» e il «bene», in quel tipico efficientismo che caratterizza la nostra cultura e il nostro mondo. Soprattutto, noi vogliamo avere sotto controllo ogni momento del processo. Invece, nella prima parabola, i tempi riservati al contadino – semina e mietitura – sono brevissimi, mentre il tempo che si svolge nel segreto della terra è lungo e misterioso, comunque sottratto al controllo del contadino, il quale ottiene lo stesso risultato sia che vegli sia che dorma. Continua a leggere

Undicesima Domenica del tempo ordinario. La logica del seme…

C’è una logica evangelica che Gesù illustra con le due parabole, quella del seme che cresce da solo e quella del granello di senape. Diciamo intanto come non è la logica di Gesù.
Continua a leggere