Soci di Simone

QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Che cosa significa «prendere il largo»? Per uno che sta su una barca, significa allontanarsi dalla sicurezza della riva, dove però rischia di esserci anche il fastidio della folla, con quella tipica oppressione delle convenzioni che limitano la libertà.

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La dinamica della Chiesa

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Essere cristiani è adesione ad una dottrina o partecipazione ad una esperienza? Tanti pensano che sia la prima cosa, e, quindi, di fatto non sono cristiani se non anagraficamente. La pagina evangelica che abbiamo ascoltato oggi ci racconta, invece, come è nata l’esperienza cristiana di Andrea e Giovanni, e poi di Simone, e non parla di dottrine o di idee, ma di persone che s’incontrano e che vanno a dimorare insieme. Continua a leggere

Tu sei Cristo… Tu sei Pietro…

VENTUNESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

È una pagina sorprendente questa, posta com’è alla ripresa delle attività dopo le vacanze. La regione di Cesarea di Filippo – ove avviene questo dialogo tra Gesù e i suoi discepoli – è ai confini settentrionali di Israele, dove la fede del popolo è obbligata a confrontarsi continuamente con il mondo pagano. È come se Gesù oggi verificasse anche la nostra fede nel momento in cui siamo nuovamente chiamati a vivere la fede in Lui dentro le fatiche e gli impegni della vita quotidiana. Continua a leggere

Società «Pescatori di uomini»

QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Faraglioni con barcaNel 1986 sul fondo del lago di Genesaret – dove si svolse la scena che ci ha narrato il vangelo di oggi – fu rinvenuta una barca, che risalirebbe ad un periodo che va dal 40 a.C. al 70 d.C. Molto probabilmente è lo stesso tipo di barca citata nel vangelo, usata dalla società di pesca costituita dai fratelli Simone e Andrea e dai soci Giacomo e Giovanni. Continua a leggere

Giobbe, Paolo e Gesù Cristo

QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Santa Messa celebrata sotto il Crocifisso posto sulla cima del Rasciesa di Fuori in Val Gardena

Santa Messa celebrata sotto il Crocifisso posto sulla cima del Rasciesa di Fuori in Val Gardena

Giobbe, l’uomo giusto colpito dalla sventura, l’uomo che osa lamentarsi con Dio senza rifiutarlo ma quasi guardandogli negli occhi, ci rappresenta sino in fondo nelle nostre fatiche quotidiane. Egli usa l’immagine dello schiavo che sospira l’ombra: c’è un desiderio di protezione e di pace definitiva in ogni uomo e donna che viva sino in fondo l’avventura della vita. Vorremmo essere accolti da un’ombra capace di regalare un po’ di vera libertà alle nostre schiavitù. Giobbe trova il coraggio di dire al Signore il suo sconforto. Quella di Giobbe può essere considerata una preghiera? Certamente lo è, e da Dio Giobbe si aspetta una risposta, che gli giungerà in modo inaspettato e lo porterà ad approfondire la sua riflessione e a modificare, in un certo senso, l’idea che egli si era fatto di Dio. Continua a leggere

La dinamica della Chiesa

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Negritelle comuni

Negritelle comuni

Essere cristiani è adesione ad una dottrina o partecipazione ad una esperienza? Tanti pensano che sia la prima cosa, e, quindi, di fatto non sono cristiani se non anagraficamente. La pagina evangelica che abbiamo ascoltato oggi ci racconta, invece, come è nata l’esperienza cristiana di Andrea e Giovanni, e poi di Simone, e non parla di dottrine o di idee, ma di persone che s’incontrano e che vanno a dimorare insieme. La dinamica della Chiesa – così potremmo chiamare il movimento descritto dal vangelo – è chiara: c’è un testimone che indica Gesù Cristo; vi sono uomini che si mettono sulle sue traccia; egli si volta e dà forma al loro desiderio invitandoli a stare con lui; uno dei due discepoli diventa subito testimone e conduce nella dimora di Gesù un altro discepolo, e così via. Continua a leggere