SEDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

C’è grande movimento sulla scena. E stride con la meta che Gesù promette agli apostoli: «un luogo deserto». Ma andiamo con ordine.
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C’è grande movimento sulla scena. E stride con la meta che Gesù promette agli apostoli: «un luogo deserto». Ma andiamo con ordine.
Continua a leggerePRIMA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B

Ci è data una Quaresima, non per mortificare, ma per vitalizzare. Per produrre frutti. Il primo paradossalmente lo produce il deserto, che non è da pensare come un luogo fisico – inospitale, pieno di sabbia, e dove si patisce la sete e la fame – ma come una dimensione che deve far parte della nostra vita.
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Ci è data una Quaresima, non per mortificare, ma per vitalizzare. Per produrre frutti. Il primo paradossalmente lo produce il deserto, che non è da pensare come un luogo fisico – inospitale, pieno di sabbia, e dove si patisce la sete e la fame – ma come una dimensione che deve far parte della nostra vita. Continua a leggere
Corriere di Como, 16 febbraio 2021
Mentre il nuovo governo sta muovendo i primi passi alle prese con i problemi della gestione della pandemia e della campagna di vaccinazione della popolazione, problemi lasciati in eredita dal precedente esecutivo, domenica, sfogliando le pagine del “Corriere della Sera”, mi sono lasciato commuovere da una storia, la storia di Alberto. Continua a leggere
Corriere di Como, 21 novembre 2017
C’è silenzio e silenzio. C’è il silenzio fragoroso di una parola che non andava detta, e il silenzio scandaloso di una parola che andava detta. Questo secondo silenzio ha un nome ben preciso, omertà. La scomparsa nei giorni scorsi del capo mafioso di Cosa nostra Totò Riina ha fatto parlare e scrivere molto. Quel che è certo è che ogni mafia costruisce il suo potere tentacolare proprio grazie al diffondersi su un territorio dell’atteggiamento dell’omertà. Ovvero, come dice un dizionario, quella «solidarietà tra gli appartenenti a una stessa categoria di persone, per cui ciascuno tiene celato l’operato dell’altro per propria opportunità o reciproco interesse». Continua a leggere
Corriere di Como, 8 novembre 2016
Ricordo di averne sentito parlare già quindici anni fa’ . Allora, se non ricordo male, si chiamava «Piano di zonizzazione acustica». Vedo che oggi si parla di «classificazione acustica del territorio comunale», e circola già un nomignolo più comprensibile alle orecchie del volgo, «piano del rumore». La giunta di Como ne ha approvato uno nei giorni scorsi e lo ha passato al consiglio comunale per l’approvazione. Continua a leggere
QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
Le parole che san Paolo riferisce come risposta del Signore alla sua richiesta di allontanare l’inviato di satana che lo percuoteva sono dense di significato: «Ti basta la mia grazia; la mia forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Tanto che l’Apostolo ne trae subito una conclusione: «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo… infatti quando sono debole, è allora che sono forte». Continua a leggere
Chissà che silenzio c’è nel deserto! Gesù vi restò quaranta giorni e quaranta notti, digiunando. Ci sembra impossibile poter digiunare per un tempo così lungo. Voi bambini mangiate cinque volte al giorno, se contiamo anche le merende e, nonostante questo, qualche volta avete ancora fame. Che cosa ha mangiato Gesù nel deserto? Il vangelo non ce lo dice, ma possiamo immaginarlo: locuste, miele selvatico, bacche, erbe. Non proprio cose appetitose, insieme all’acqua amara dei cactus… Continua a leggere
L’architrave di un nuovo anno, per la Chiesa, è sempre Maria. Nel trambusto di queste ore non dobbiamo dimenticare che oggi festeggiamo solennemente la Madre di Dio. Mentre impazzano gli oroscopi – inutili strumenti di illusione, distributori automatici e fasulli di speranze fondate sul nulla – eccoci posti davanti al segno di Maria, donna che sa custodire e meditare nel suo cuore le cose che davvero contano. Continua a leggere