Corriere di Como, 21 maggio 2019
Sui corpi ancora vivi delle notizie – che già hanno rivestito i fatti – piombano i due avvoltoi della politica e della Rete, spesso uniti da una insana alleanza. Succede sempre più spesso e la campagna elettorale (quando mai se ne è fuori?) è un incentivo aggravante. Prendiamo il caso della professoressa palermitana Rosa Maria Dell’Aria, sospesa dall’insegnamento per due settimane (con dimezzamento dello stipendio) perché non avrebbe «vigilato» sul lavoro di alcuni studenti di 14 anni, i quali, in occasione della Giornata della memoria, avevano presentato un video in cui accostavano la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Continua a leggere