Corriere di Como, 26 novembre 2019
Forse non bisognerebbe nemmeno parlarne, ma, siccome la verità è tonda e non piatta, affrontiamo anche questi strani umani che all’alba del 2020 hanno il coraggio di sostenere che la Terra è piatta. Li chiamano «terrapiattisti» e domenica si sono ritrovati in una cinquantina per un convegno in un hotel di Milano. Che il nostro pianeta fosse una zolla piatta chiusa in alto da un firmamento su cui sarebbero fissati il Sole la Luna e le stelle, fu una credenza diffusa per secoli, ma già Aristotele dimostrò che la Terra doveva essere sferica, e poi, mano a mano che le misurazioni scientifiche presero piede, questa sfericità è stata appurata e… vista. Sostenere che la Terra è piatta, nell’era dei viaggi intercontinentali in aeroplano e delle esplorazioni dello spazio, è una pretesa che può sussistere solo con le affermazioni che l’allunaggio di cinquant’anni fa è un film girato con degli attori astronauti, che le fotografie provenienti dallo spazio sono state trattate con photoshop, che migliaia di scienziati sono affratellati da una oscura congiura che mira a ingannare l’intera umanità. Insomma, saremmo tutti citrulli che da secoli siamo finiti nelle mani di una élite pseudo-scientifica che vuole farci credere che la terra è sferica. Mi domando: ma perché sarebbero così interessati a questo complotto? C’è forse qualche vantaggio economico da una Terra tonda rispetto a una Terra piatta? O sarebbe un piano ordito da oscure potenze sataniche per il solo scopo di ingannare e propagare la menzogna?
Il dato scientifico sulla sfericità della Terra è incontrovertibile: avrà sicuramente ulteriori approfondimenti, ma è impossibile tornare indietro. Fanno sorridere gli ingenui esperimenti di osservazione che si sono ascoltati anche al convegno di Milano, del tipo: «Da Civitavecchia riesco a vedere l’Isola del Giglio. Dov’è che la Terra s’inclina?». O il classico riferimento alla bottiglia: «Basta metterla in orizzontale per accorgersi che l’acqua non si curva mai». Né vale appellarsi agli occhi “innocenti” (ma anche decisamente pre-scientifici!) dei bambini che disegnano sempre terra e cielo piatti. E neppure ha senso invocare la visione terrapiattista che sarebbe alla base della cosmologia biblica: i cristiani sanno distillare il messaggio della creazione – sempre valido – lasciando cadere quella architettura del mondo che la scienza ha definitivamente dimostrato essere falsa. Si sa, la Rete non ha filtri e dà evidenza anche a ciò che non lo meriterebbe. Sia pure, ma l’evidenza del ridicolo alla lunga non fa che illuminare maggiormente il vero.
Al convegno di Milano è stata annunciata una richiesta fatta al premier Giuseppe Conte per autorizzare i terrapiattisti a fare un viaggio in Antartide: «Se c’è il Polo Sud si dovrebbe tornare al Polo Nord. Se non c’è, come noi supponiamo, si arriverà in posti sconosciuti». Buon viaggio, allora. Consiglierei di compiere il percorso a piedi, così si avrà la sensazione di camminare sempre in piano, evitando spiacevoli evidenze contrarie. Al Polo Nord ci vorrà un po’ di tempo ad arrivare. Ma se proprio i nostri ardimentosi dovessero raggiungere le mitiche Colonne d’Ercole, al bordo della Terra piatta, che scattino una fotografia e ce la mandino via mail. Senza correggerla con photoshop, mi raccomando!
“Da Civitavecchia vedo l’isola del Giglio, dov’è che la terra si curva?”.
Io non so se qualcuno riesce a ridere di ‘sta cosa, a me vien solo da piangere.