Colpo di testa 26 / Conflitto generazionale e integrazione ambigua

Corriere di Como, 4 aprile 2017

Il caso della ragazzina quattordicenne di Bologna, che sarebbe stata rasata a zero per punizione perché non voleva portare il velo, è finito in tribunale. I genitori negano, ma nel frattempo la ragazza è stata allontanata da casa e affidata ad una comunità.  Come c’era da aspettarsi il dibattito innescato da questa storia ha fatto volare parole grosse. C’è chi pone in ombra la questione religiosa (la famiglia è musulmana, originaria del Bangladesh) e parla di semplice conflitto generazionale. C’è chi dà la colpa alla mancata integrazione. E chi spara a zero sulla legge islamica che non permetterebbe alla donna di essere pienamente libera.

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Lasciarsi scandalizzare e… credere

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA – Anno A 

«Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Questa domanda di alcuni Giudei è quella che ci rappresenta meglio in tutta la vicenda di Lazzaro. Assomiglia, in fondo, all’espressione di Marta e Maria: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Mentre, però, nell’esclamazione delle due sorelle si respira il grande affetto per Gesù e fa capolino la fede in Lui come Signore, nella domanda dei Giudei c’è la protesta non disgiunta da un senso di sfida. Continua a leggere