Il «sempre» comincia «oggi»

TRENTADUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno C

Foto AC – Prauleta

La pagina evangelica che abbiamo ascoltato per essere adeguatamente compresa avrebbe bisogno di qualche informazione circa un dibattito che esisteva all’interno della religione ebraica tra coloro che sostenevano la risurrezione dei morti (i farisei) e coloro che la negavano (i sadducei).

La storiella che alcuni sadducei raccontano a Gesù è costruita appositamente per dimostrare che non c’è risurrezione, perché essa metterebbe nella condizione di non sapere a chi appartiene come moglie la donna data in sposa a sette fratelli. Strano modo di ragionare quello dei sadducei, i quali negavano la risurrezione e una vera vita dopo la morte, ma comunque ne parlavano come di una vita che è fotocopia di quella terrena, in cui continuano a valere gli stessi legami. Nella storiella la donna è trattata come una proprietà che passa dall’uno all’altro dei sette fratelli, e, una volta morta, non si saprebbe a chi darla in possesso.

Vien da dire: ma il matrimonio è questa cosa qua? No di certo, risponde Gesù. L’errore non sta tanto nell’aldilà, ma è già ora in questa vita in cui si prende moglie come si facesse un acquisto in vista di produrre un figlio, una discendenza. Veramente squallida come prospettiva. Gesù la ribalta, intanto concedendo anche alla donna di prendere marito e non solo all’uomo di prendere moglie. Ma poi dice che già quaggiù non si prende moglie e marito, quasi si comprasse una cosa che poi si possiede per sempre.

Per sempre dura solo ciò che si ama, perché è l’amore a dare la qualità dell’eternità alle cose e soprattutto alle persone. Se decidiamo – adesso in questa vita – di vivere in un susseguirsi di accaparramenti e di possessi, viviamo male già ora, sempre preoccupati di perdere le cose e le persone che possediamo. Gesù, invece, ci invita a vivere già l’«oggi» della vita terrena come sarà il «sempre» della vita eterna, cioè nella dimensione del dono e dell’amore. In altre parole, Gesù ci sta suggerendo che la vita è una sola e che il paradiso assomiglia ad un vestito che stiamo tessendo già qui sulla terra intrecciando fedelmente fili di amore.

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2 thoughts on “Il «sempre» comincia «oggi»

  1. La vita eterna comincia ora, subito, se e quando ” capisco” e adeguo la vita alla logica amorevolmente illogica di Dio. Come si intuisce entrando nel Vangelo di Giovanni l’ ora è adesso. La vita eterna non è semplicemente un tempo, ma anche e soprattutto un modo di essere, di vivere, di pensare. È accogliere l’ amicizia di Dio, permettendogli di essere davvero signore della nostra vita.

  2. Il movimento femminista, soprattutto nei XX secolo, ma ancora oggi, pensa di rivendicare diritti assolutamente nuovi per le donne. Invece Gesù aveva già ribaltato il concetto dei maschi Sadducei che egoisticamente facevano “appartenere” la donna all’uomo. Scrive in modo moderno don Agostino: “L’errore non sta tanto nell’aldilà, ma è già ora in questa vita in cui si prende moglie come si facesse un acquisto in vista di produrre un figlio, una discendenza. Veramente squallida come prospettiva.” Non si prende moglie e marito, come si compra una cosa materiale; uomo e donna sono due “persone” che vivono nella dimensione del dono, nella grazia dell’amore… La vita non si divide nei due segmenti della vita terrena e della vita eterna, ma è una sola retta che va verso l’infinito… E’ chiara la metafora di don Agostino “IL PARADISO ASSOMIGLIA AD UN VESTITO CHE STIAMO TESSENDO GIA’ QUI SULLA TERRA INTRECCIANDO FEDELMENTE FILI DI AMORE”

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