Alcuni anni fa, quando fu pubblicato per la prima volta dalla Chiesa italiana un volume intitolato Benedizionale, ricordo di aver letto sui giornali articoli che manifestavano una certa meraviglia perché – si diceva – ora non solo i preti possono benedire, ma anche un papà e una mamma possono benedire i propri figli. Quella meraviglia non era del tutto immotivata, e nascondeva una nozione del gesto di benedire – come riservato alla categoria “professionale” dei sacerdoti – che ha una sua verità, ma che lascia in ombra la valenza universale di questo gesto. Continua a leggere