Colpo di testa 53 / C’è anche chi chiede la carità della cultura

Corriere di Como, 12 dicembre 2017

Stavolta il colpo di testa lo faccio nella mia porta. Lo so, si chiama autogol, e lo fanno i difensori maldestri e sfortunati, per un eccesso di zelo. A dire il vero, io presto solo la testa per girare il pallone che mi è giunto dal solito soggetto divisivo, forse un po’ isolato, sicuramente inascoltato, uno che sta vicino al corner insomma. Ve ne sono anche nella mia squadra, di solito stanno in panchina, ma qualche minuto in campo l’allenatore glielo deve far fare anche a loro. Continua a leggere

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