La pazienza, arte di chi attende

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Verso lo Sciliar (Foto AC)

Giovanni e Gesù hanno la stessa età. Hanno avuto un incontro misterioso mentre erano nel grembo delle loro madri, poi una trentina d’anni più tardi, da adulti, le loro vite si sono incrociate al fiume Giordano, il Battista e il Figlio prediletto.

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Isaia e Giovanni, frecce dell’attesa

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO – Anno A

Tre Cime di Lavaredo – Foto AC

Il profeta Isaia è un uomo che spera, pur vivendo in un periodo di crisi che sembra insormontabile. Deluso dagli eventi più recenti, invita a gettare lo sguardo su un nuovo germoglio: i verbi sono al futuro, ma la novità verrà da un tronco le cui radici sono ben presenti nella storia del popolo che Dio si è scelto.

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Prendere su di sé e… togliere

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A

«Io non lo conoscevo», dice Giovanni di Gesù che sta venendo verso di lui. È un’affermazione poco credibile, visto che Gesù e Giovanni erano cugini e praticamente coetanei (c’è una differenza di solo sei mesi tra i due). Che cosa vuol dire precisamente: «Io non lo conoscevo»? Vuol dire che Giovanni si accorge di non conoscere il vero volto di Gesù, si accorge che la conoscenza di Gesù non può mai essere considerata come una cosa scontata. Continua a leggere

Il Natale… tutto l’anno!

BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno C

2L’Avvento inizia con la voce di Giovanni. Il tempo di Natale finisce con la voce di Giovanni. La voce di Giovanni ha un ruolo tutto particolare nella vicenda di Gesù. È la sua voce, ancora tutta legata ad un sussulto nel grembo di Elisabetta, a segnalare che in quell’altro grembo, quello di Maria, c’è Dio in persona. Continua a leggere